A miglio zero

La filiera corta dei gamberi rosa dell'Arcipelago toscano. Dall'Isola d'Elba ai banchi pescheria dei maggiori supermercati Coop.fi

È facile dire gamberi, ma non tutti possono vantare un viaggio così breve. Ce ne sono di molti tipi, grandi e piccoli, provenienti dall’altra parte del mondo e dalle nostre zone. Quest’ultimi sono a chilometro zero, anzi a miglio zero: i gamberi rosa dell’Arcipelago Toscano vengono pescati a sud dell’Isola d’Elba. Freschissimi, perché passano dalle reti al banco pescheria di 40 punti vendita Coop.fi nel giro di un giorno al massimo, accompagnati da una “carta di identità” che riporta tutti i loro dati, perfino l’imbarcazione impiegata e il nome del comandante.

Dalle acque del Tirreno

Fino a dieci anni fa se ne trovavano pochi nel Tirreno. Poi, forse per l’innalzamento delle temperature delle acque, la presenza di questo gustoso crostaceo è aumentata esponenzialmente. I gamberi rosa hanno una pezzatura medio-piccola e vivono su fondali sabbiosi, soprattutto fra i 60 e i 130 metri di profondità, in quel “triangolo blu” che va dall’Elba al Giglio fino all’Isola di Montecristo. Sono disponibili al supermercato durante tutto l’anno, a eccezione del periodo di fermo pesca a fine estate, e sono molto apprezzati da soci e clienti per il sapore dolce e delicato, a fronte di un prezzo piuttosto contenuto per una proposta iper-locale e fresca. Basti pensare che ogni anno nei Coop.fi ne vengono comprate 20 tonnellate.

La famiglia Pat

Questi gamberi rosa fanno parte della grande famiglia del “Pescato dell’Arcipelago Toscano” che, grazie a un disciplinare firmato da Unicoop Firenze con due fornitori locali, uno di Livorno e l’altro di Castiglione della Pescaia (Grosseto), per un totale di oltre 80 barche, porta nelle pescherie servite una filiera cortissima e certificata da un ente esterno, il Csqa.

Che i pescherecci siano rientrati nel cuore della notte o al mattino, non possono passare più di 24 ore per l’arrivo nei punti vendita. Qui i prodotti sono ben riconoscibili sul banco perché esposti in una sezione speciale dedicata al pescato toscano del giorno, con un’etichetta che offre tutte le informazioni di tracciabilità, più dettagliate di quanto imposto dalla normativa.

Fresco in cucina

I tempi brevi, nel caso dei gamberetti, sono molto importanti, visto che il gusto e l’aspetto del prodotto dipendono proprio dall’assoluta freschezza, e possono cambiare nell’arco di poco tempo. Quelli rosa dell’Arcipelago sono ottimi per preparare salse sfiziose, oppure accompagnati a spaghetti e risotti, ripassati in padella con del pomodoro o ancora come protagonisti di un’ottima frittura di mare insieme a calamari e totani, anche loro rigorosamente dell’Arcipelago Toscano.

La ricetta

Una ricetta da fare con i gamberi? In salsa rosa erano un classico nel menù degli anni ’80, ma potete anche utilizzarli per una ceviche, un piatto semplice e naturale. La ricetta la suggerisce lo scrittore Marco Vichi, in procinto di scrivere un nuovo romanzo con protagonista il Commissario Bordelli, nell’intervista rilasciata per Informatore TV. Per lui è il piatto più buono del mondo!

La carta d’identità

Nome scientifico: Parapenaeus longirostris
Nome comune: gambero rosa
Luogo di nascita in Toscana: a sud dell’Isola d’Elba
Segni particolari: pezzatura medio-piccola
Sapore: dolce e delicato
Usi in cucina: salse, primi e fritture di mare

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