Un contorno tipico della cucina mitteleuropea ottenuto dal cavolo cappuccio, tagliato finemente e sottoposto a fermentazione lattica per azione del sale da cucina, arricchito con i profumi delle spezie e dello speck. Da gustare anche come secondo piatto, accompagnato da un buon bicchiere di vino bianco.
Ingredienti (per 8-10 persone)
Difficoltà: media
Preparazione: 25 minuti + 1 settimana di fermentazione
- 1 cavolo cappuccio bianco biologico (1,2 kg circa),
- 4 foglie d’alloro,
- 1 cucchiaino di bacche di ginepro,
- 1 cucchiaio di semi di cumino,
- 100 g di speck in sticks Coop,
- 20 g di sale
Vino consigliato: Gewürztraminer Alto Adige Fior fiore
La preparazione
Mondate il cavolo e tenete da parte una o due foglie intere. Tagliate il resto a metà e riducetelo a julienne sottile. Trasferitelo in una ciotola capiente con 20 g di sale.
Mescolate molto bene, coprite la ciotola con un canovaccio e fate riposare per circa un’ora, quando, strizzandone una manciata, fuoriuscirà abbondante acqua di vegetazione.
In un contenitore formate vari strati di cavolo, con la sua acqua, alternandoli con bacche di ginepro, foglie di alloro e semi di cumino; premete sulla superficie in modo da eliminare tutta l’aria.
Completate con le foglie intere del cavolo e coprite con un coperchio più piccolo della ciotola, appoggiando sopra un peso in modo che la verdura resti al di sotto dell’acqua di vegetazione.
Coprite con carta da forno e lasciate riposare da un minimo di una settimana a un massimo di un mese: i crauti diventeranno man mano più morbidi e pungenti. Per servirli toglieteli dal frigo mezz’ora prima e conditeli a piacere con un filo d’olio e lo speck rosolato in padella.
Questa ricetta la trovi anche nella rivista Fior Fiore in cucina di febbraio 2025, in vendita al costo di 1 euro nei punti vendita Coop.fi.