Abbinamento vino: una piccola guida

Ad ogni piatto un abbinamento di vino perfetto senza essere sommelier

L’abbinamento del vino è fondamentale ma non difficile

Non importa essere dei sommelier per fare un giusto abbinamento fra vino e piatto. Abbiamo pensato alcune proposte suddivise per portata per rendere davvero speciale un pranzo o una cena.

Antipasti: iniziare bene

Per il primo cin cin si può iniziare con lo spumante Atmosfere brut della Cantina Cupelli di San Miniato dalle note fruttate di pera e mela verde, perfetto come aperitivo, con finger food, formaggi freschi e fritture. Da abbinare, invece, ad antipasti di mare e in generale a piatti a base di pesce e carni bianche, sta bene in tavola un Bianco di Pitigliano della Cantina di Pitigliano. Aroma fine e fresco, si serve a una temperatura di 10-12°C.

Un vino per ogni primo

Se il menù prevede un primo “robusto”, a base di carne, l’abbinamento di vino preferibile ricade cade su un rosso come il Chianti Docg del Podere di Marcialla, azienda biologica di Barberino Val d’Elsa. Color rubino tendente al granato, ha un sapore asciutto e intenso e un bouquet elegante e fruttato.

Con primi piatti più leggeri, come un fagottino di branzino e carciofi, si abbina bene un bianco delicato come il Vermentino di Toscana Igt della tenuta di Monterufoli – Monteverdi Marittimo (PI), che si presenta equilibrato e fresco. Da servire intorno ai 10°C.

Secondi piatti: la parte del leone

Con un secondo di carne possente come il filetto di maiale con castagne, l’abbinamento di vino perfetto è il Chianti Classico Docg Riserva, della Tenuta La Gabbiola della Fattoria San Michele a Torri a Scandicci, dall’aroma intenso e persistente con sentori di ciliegia e mora e note floreali e speziate.

Di una gradazione leggermente inferiore, adatto quindi a piatti un po’ più delicati, è il Rosso Moro Toscana Igt della fattoria Montellori (Podere il Moro a Cerreto Guidi), di colore granato acceso, con note di frutti rossi miste a erbe aromatiche. Al palato sono riconoscibili la frutta e le note balsamiche.

Finire in bellezza

Brindisi di chiusura con le note dolci del Vin santo bianco dell’Empolese della fattoria Montellori a Fucecchio, con profumi di frutta secca, fichi e miele, da abbinare a pasticceria secca e formaggi stagionati.

Ottimo come fine pasto, con vari tipi di dolci e formaggi, anche l’Aleatico Colli della Toscana Centrale Igt della Fattoria San Michele a Torri a Scandicci, dalle note dolci floreali di rosa.

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