Come riuscire a superare l’odio di Auschwitz? Lo ricorda con forza e determinazione il racconto di Oleg Mandic nel libro scritto con Filippo Boni che verrà presentato giovedì 3 aprile, alle ore 17.30, presso lo Spazio Soci Bibliocoop del Centro*Montevarchi, in via dell’Oleandro.
“Mi chiamo Oleg e sono sopravvissuto ad Auschwitz” narra la vicenda di un bimbo di 11 anni arrestato e deportato insieme alla madre e alla nonna, non come ebreo ma in quanto prigioniero politico. Nel campo sperimenta e sopporta – grazie anche alla forza, all’affetto e al coraggio della madre – la fame, i lavori forzati, i continui soprusi, atrocità e gli orrori del dottor Mengele. Oleg si salva ed è stato l’ultimo prigioniero ad uscirne vivo.
Per anni tiene sotto chiave i ricordi, incapace di descrivere ciò che ha vissuto. Quando poi riaffiorano, arriva il bisogno di tornare, di rivedere quei luoghi, darne testimonianza.
All’evento sarà presente l’autore Filippo Boni, scrittore, storico e giornalista che ha pubblicato già saggi e libri su episodi che hanno caratterizzato la storia della seconda metà del Novecento in Italia.