Al via da oggi il crowdfunding “Eco Piero – Un futuro più green” lanciato dal Liceo Piero della Francesca di Arezzo per realizzare un progetto messo a punto da un gruppo di studenti e destinato a tutta la comunità scolastica.
Il crowdfunding ha l’obiettivo di raggiungere il traguardo di 5mila euro di raccolta, necessari per realizzare il progetto scolastico. Il crowdfunding, aperto alle donazioni fino al 3 giugno, è un’esperienza di impegno comunitario e di cittadinanza consapevole nata nell’ambito del percorso educativo “Esercizi di democrazia” promosso da Unicoop Firenze anche in altre scuole secondarie di secondo grado toscane con lo stesso obiettivo: rafforzare la pratica del confronto e della proposta tra gli studenti, realizzare un cambiamento nella scuola per migliorare l’ambiente e le relazioni della comunità scolastica.
Il percorso si propone di sostenere momenti formativi, scambio di competenze e iniziative di promozione della comunità scolastica a partire dalle indicazioni e dall’attivazione dei ragazzi e delle ragazze.
Al percorso ha partecipato attivamente anche la sezione soci Coop di Arezzo che ha contribuito all’individuazione della scuola e che supporterà gli studenti nel crowdfunding e nell’organizzazione di iniziative per raggiungere il traguardo di raccolta.
Fino al 3 giugno sarà possibile partecipare alla raccolta fondi, donando sulla piattaforma Eppela o partecipando agli eventi organizzati dagli studenti, in collaborazione con la sezione soci Coop del territorio e con il supporto di Unicoop Firenze.
Il crowdfunding “Eco Piero – Un futuro più green”
Il crowdfunding punta a rendere la scuola ecosostenibile, aumentando la consapevolezza degli studenti verso la sostenibilità ambientale, prestando particolare attenzione alla riduzione dello spreco di plastica, all’importanza del riciclo e al rispetto delle risorse idriche.
I fondi raccolti serviranno ad acquistare delle borracce realizzate in materiale ecosostenibile che, a partire dall’anno scolastico 2026/2027, verranno distribuite gratuitamente a tutti gli studenti e studentesse.


In parallelo, la scuola si doterà di appositi erogatori di acqua potabile gratuiti, così da eliminare le bottigliette di plastica dalle macchinette, scoraggiandone così l’uso. Il progetto è nato dagli studenti e studentesse del gruppo CIC del Liceo Piero della Francesca che, nel lavoro preparatorio, ha ascoltato la comunità scolastica, fatto domande, accolto proposte e osservazioni e hanno infine concluso che a scuola c’è bisogno di maggiore sensibilizzazione all’educazione ecologica, al rispetto per l’ambiente e all’equilibrio tra attività umane e natura.
Per diffondere il più possibile la campagna sono stati coinvolti anche gli studenti del liceo artistico, indirizzo multimediale, nella realizzazione di un videoclip di sensibilizzazione che verrà condiviso sui canali scolastici e sulle piattaforme social.
Una scuola ecosostenibile è un traguardo per gli studenti, per la comunità aretina, per tutta la regione e non solo: con questa iniziativa gli studenti vogliono far arrivare il loro messaggio ad altre scuole e raggiungere persone in tutto il mondo.
Partecipazione e ascolto attivo
«Il progetto Esercizi di democrazia ha rappresentato, per un gruppo di nostri alunni del CIC, la possibilità di sperimentare strumenti di rappresentanza, finalizzati a raccogliere le esigenze di una comunità per tradurle in azioni concrete. Il gruppo conduttore del progetto ha ascoltato la comunità scolastica tramite questionari, interviste e focus group, e ha così raccolto il desiderio di dare alla scuola un volto più sostenibile. Gli alunni hanno quindi proposto di lavorare con l’obiettivo di dotare ogni studente di borracce fatte con materiali riciclati e sostenibili, in modo da eliminare lo spreco di plastica. Si tratta di un traguardo che denota maturità e senso di responsabilità e che ho condiviso con profonda convinzione. Invito tutti a sostenere il crowdfunding attraverso la piattaforma Eppela e a partecipare alle nostre serate della Stagione delle Idee nel mese di maggio e giugno, durante le quali ci sarà la possibilità di contribuire alla nostra raccolta fondi», dichiaraLuciano Tagliaferri, dirigente del Liceo Piero della Francesca di Arezzo.
«Siamo davvero contenti dell’avvio di questo crowdfunding che mette al centro gli studenti, le loro idee e i loro bisogni. L’iniziativa nasce dal percorso educativo “Esercizi di democrazia” che Unicoop Firenze ha voluto promuovere in alcune scuole toscane nell’anno scolastico 2024/2025: il tema del percorso è la partecipazione, come obiettivo e metodo per esercitarsi a diventare parte di una comunità attraverso esperienze inclusive e solidali. Ringraziamo la scuola per avere accolto questo progetto che confidiamo possa rafforzare il senso di appartenenza alla scuola favorendo un clima scolastico sereno e piccoli cambiamenti positivi collettivi», dichiara Tommaso Perrulli, responsabile progetti sociali e scuola Unicoop Firenze.
«Sosteniamo con entusiasmo questo percorso scolastico che dà concretezza a valori fondamentali come la partecipazione, l’impegno collettivo, la collaborazione e la cittadinanza attiva: parole chiave intorno alle quali ruota anche l’impegno della nostra sezione soci che è al fianco dei più giovani perché possano realizzare i loro piccoli piccoli progetti e i loro grandi sogni», dichiara Daniela Ceccarelli, presidente della sezione soci Coop di Arezzo.


Il percorso educativo “Esercizi di democrazia”
Il crowdfunding è stato avviato nell’ambito del percorso educativo “Esercizi di democrazia” promosso da Unicoop Firenze nelle scuole toscane, per coadiuvare la scuola, luogo di formazione per tutti, nell’attivazione di pratiche partecipative con le quali dar voce alle necessità e al punto di vista degli studenti.
La partecipazione degli studenti aiuta a rafforzare il senso di appartenenza alla scuola favorendo quindi un clima scolastico sereno. Inoltre, motivare i giovani a partecipare ad iniziative a scuola significa attivare gli studenti nella loro comunità locale a favore di piccoli cambiamenti positivi, ma collettivi. All’interno degli istituti scolastici sono previsti spazi e organi di partecipazione, dai consigli di classe, d’istituto alle assemblee, ma questi da soli possono non essere sufficienti ad attivare il protagonismo dei giovani. È indispensabile trovare nuove forme di coinvolgimento per sostenere i giovani nel loro percorso verso l’autodeterminazione.
A chi si rivolge
Il progetto si rivolge ai ragazzi e alle ragazze degli ultimi anni della scuola secondaria di 2° grado e ha un duplice obiettivo: da un lato, quello di far sperimentare metodi e pratiche di ascolto attivo per facilitare il confronto e l’inclusione e, dall’altro, quella di far emergere e diffondere la voce e l’opinione dei ragazzi e delle ragazze consolidando la loro partecipazione alla vita della comunità scolastica.
Le fasi del progetto
Il progetto si è articolato in più fasi: dopo la plenaria dello scorso settembre, si sono tenuti 5 incontri con il gruppo di giovani individuato dalla scuola per portare avanti il percorso. Questi, a loro volta, hanno organizzato 3 occasioni di incontro aperte a tutta la comunità scolastica finalizzate ad individuare un’azione da realizzare per migliorare il loro “stare a scuola”.
Le attività sono state coadiuvate dagli operatori e dalle operatrici delle cooperative Koinè e Sociolab che hanno partecipato al percorso per mettere a punto il progetto a partire dall’ascolto degli studenti. una comunità. L’elemento fattivo che dà concretezza all’esperienza è la campagna di crowdfunding avviata oggi: un’ulteriore occasione di coinvolgimento degli studenti che consentirà loro di realizzare il progetto condiviso.
Per maggiori informazioni: www.eppela.com/ecopiero