Il carrello dei diritti

In Calabria, con la Cooperativa Valle del Marro - Libera Terra, un esempio concreto di come una buona spesa può cambiare il mondo. Sugli scaffali dei Coop.fi gli agrumi della legalità, mentre la Fondazione Il Cuore si scioglie finanzia le borse di lavoro per i giovani migranti di Rosarno

Una buona spesa può salvare il mondo, come recita il nuovo spot Coop, che vede il carrello della spesa schierarsi dalla parte della sostenibilità, ambientale ma anche sociale, e prendere iniziative concrete per aiutare i consumatori e garantire l’eticità delle produzioni.

Agrumi buoni e giusti

È lo stesso carrello che ormai da oltre dieci anni porta gli agrumi della Cooperativa Valle del Marro – Libera Terra sugli scaffali di Unicoop Firenze, mentre la Fondazione Il Cuore si scioglie è impegnata a finanziare le borse di lavoro dei migranti di Rosarno, che possono così accedere ad un percorso formativo e lavorativo nella cooperativa sociale che opera nella zona di Gioia Tauro, su terreni confiscati alla ‘ndrangheta, per riaffermare il diritto alla dignità del lavoro per tutti, anche per chi, vivendo in situazioni di disagio, è più vulnerabile e rischia pertanto di varcare i confini della legalità ed entrare nella piaga del caporalato.

Al lavoro nei campi della Cooperativa Valle del Marro Libera Terra

Un’opportunità concreta di lavoro

L’esperienza dei migranti nella Cooperativa Valle del Marro, oltre a sottrarli a forme di sfruttamento purtroppo ancora comuni nella zona e in ambito agricolo, vuole dare ai giovani un’opportunità concreta di lavoro presente e futura. Ai giovani migranti la Valle del Marro-Libera Terra trasmette formazione generale e specifica riguardante la raccolta degli agrumi, la potatura degli aranceti, la ripulitura delle piante, l’utilizzo di attrezzature e così via; tiene anche dei corsi di italiano, per favorire l’integrazione.

Dalla Calabria, allo scaffale dei Coop.fi, alla tavola dei toscani

Al contributo della Fondazione Il Cuore si scioglie si aggiunge l’intervento di Unicoop Firenze, principale cooperativa di consumo toscana e seconda in Italia, che da anni porta i prodotti della Valle del Marro sui propri scaffali e sulle tavole dei toscani. In questo modo Unicoop Firenze si fa promotrice di una filiera legale ed etica e garantisce l’origine degli agrumi che commercializza, permettendo allo stesso tempo alla Valle del Marro di arrivare sui banchi della grande distribuzione e farsi conoscere al consumatore finale.

Il Centro polifunzionale di Polistena che ospita anche il Poliambulatorio di Emergency

Al progetto contribuiscono anche il Poliambulatorio di Polistena di Emergency, che fornisce assistenza medica gratuita di base e orientamento socio-sanitario ai migranti per facilitare l’accesso al sistema sanitario; la Cgil della Piana di Gioia Tauro che fornisce formazione sui diritti del lavoratore e si occupa anche del disbrigo delle questioni burocratiche per l’assunzione, per l’indennità di disoccupazione, ecc.; lo Spi-Cgil della Piana di Gioia Tauro che organizza incontri formativi sulla Costituzione italiana.

Il pullman che ogni giorno accompagna nei campi della Valle del Marro i giovani migranti destinatari delle borse lavoro, acquistato con il contributo di Unicoop Firenze e de Il Cuore si scioglie

Sostenibilità economica e sociale

“Vogliamo evidenziare” dichiara Domenico Fazzari, presidente della Valle del Marro, “che il costo sostenuto dal consumatore per l’acquisto delle nostre clementine e arance bio è garanzia di una sostenibilità economica che consente ad una cooperativa sociale di mettere al centro il lavoro dignitoso e competente delle persone, pur affrontando enormi difficoltà di gestione, che dipendono dalle intrinseche caratteristiche dei terreni confiscati. Una buona spesa può contribuire a cambiare il volto di quei territori dove i diritti continuano ad essere violati.”

Polistena,conferenza stampa di presentazione del progetto

La buona spesa

Da oltre dieci anni soci e clienti di Unicoop Firenze, quando inizia la stagione degli agrumi, hanno un appuntamento fisso: quello con la qualità e la legalità dei prodotti della Valle del Marro – fanno sapere da Unicoop Firenze – L’impegno di Unicoop Firenze e della Fondazione Il Cuore si scioglie si rinnova anche per quest’anno, attraverso il finanziamento delle borse di lavoro dei migranti della Piana di Goia Tauro e la commercializzazione dei prodotti etici sui nostri scaffali, con l’obiettivo di sostenere una comunità che lotta per la legalità e l’inclusione. Alla guida del carrello della buona spesa che può salvare il mondo, infatti, ci sono i consumatori e la cooperativa”.

Una collaborazione lunga 12 anni

Dal 2007 Unicoop Firenze sostiene e valorizza il lavoro della Cooperativa Valle del Marro – Libera Terra, condividendo motivazioni ed impegno dei soci della cooperativa, manifestando loro vicinanza fisica ed emotiva nel corso di numerose visite sociali, rendendo il consumo critico e responsabile protagonista del cambiamento che è in atto nella Piana di Gioia Tauro.

Attraverso i progetti di formazione e solidarietà e la commercializzazione dei prodotti, Unicoop Firenze, insieme alla Fondazione Il Cuore si scioglie onlus, ha favorito in questi anni la crescita della cooperativa calabrese.

Un cammino fatto insieme dalla piccola e grande cooperazione, un cammino per rinnovare i comuni principi, per aiutare la Valle del Marro a costruire dentro la propria storia un futuro di libertà e dignità per tutta la comunità.

Una buona spesa può cambiare il mondo

L’impegno per la legalità parte dalle scelte di ogni giorno

L’origine della cooperativa Valle del Marro – Libera Terra affonda le radici più lontane nelle storie di alcuni giovani che in famiglia, nell’associazionismo, nel cortile dell’oratorio, maturano la scelta di combattere la mentalità mafiosa.

Successivamente, cogliendo l’opportunità offerta dalla legge 109/96 e da un progetto di LIBERA, decidono d’intrecciare i loro percorsi di vita e di radicarli ancora di più nella terra d’origine: la Calabria.

Quel gruppo dà così vita, nel dicembre 2004, alla “Valle del Marro – Libera Terra”, accomunando nel lavoro cooperativo idee, passioni e competenze, per metterle a frutto, con spirito pionieristico, sui terreni agricoli confiscati alla ‘ndrangheta nella Piana di Gioia Tauro.

Negli ultimi 15 anni la cooperativa ha trovato il supporto di istituzioni, enti ed associazioni, e ha sfidato le ritorsioni della mafia, riuscendo a raggiungere importanti traguardi nel settore agricolo e nella vita della comunità. Oggi il tenace lavoro della cooperativa è fonte di prodotti biologici e stimolo per una crescita sana del territorio, propone un modello di agricoltura sociale che genera lavoro etico ed indotto positivo e contribuisce all’affermarsi di un sistema economico virtuoso basato sulla legalità, sulla giustizia sociale e sul mercato.

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