I tempi della natura: il Bosco di Montopoli

Quando cominceranno gli alberi a ripulire l'aria? La risposta del neurobiologo vegetale Stefano Mancuso

Cara Coop,

Ho partecipato al crowdfunding per il Bosco di Montopoli piantato lo scorso anno da Unicoop Firenze, ma ho visto che gli alberi sono molto giovani; quando cominceranno a ripulire l’aria? Non sarebbe stato meglio piantare alberi più grandi?

(Anna V.)

Risponde Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale dell’Università di Firenze e ideatore e supervisore scientifico del Bosco di Montopoli

Quando si fa un’operazione complessa come quella che ha preso vita a Montopoli, in provincia di Pisa, dove sono state oltre tremila le nuove piantine messe a dimora, sono molte le variabili da prendere in considerazione: le varietà più adatte al luogo, le caratteristiche climatiche e del terreno, le disponibilità economiche, ma quella certamente più importante è la probabilità di attecchimento della pianta stessa. Raramente, infatti, si piantano alberi già grandi, a meno che non si desideri ottenere quello che viene definito in gergo tecnico “pronto effetto”, che ha uno scopo principalmente decorativo e d’immagine. Più grandi sono gli alberi, minori sono le possibilità di sopravvivenza. Gli alberi che abbiamo piantato a Montopoli hanno fra i tre e i cinque anni di vita e, anche dopo l’estate più calda e siccitosa degli ultimi 500 anni, quale è stata quella del 2022, la percentuale di sopravvivenza ha superato il 90%. 

Ma c’è un altro motivo per il quale è stato scelto di piantare alberi “giovani” ed è determinato dagli obiettivi e dalle finalità stesse del progetto, cioè offrire un contributo concreto e misurabile contro l’inquinamento ambientale, attraverso l’assorbimento di CO2, biossido di azoto e polveri sottili. In particolare, la fissazione di anidride carbonica è sostanzialmente maggiore nella fase di accrescimento dell’albero, anzi, semplificando, si potrebbe dire che è proprio grazie all’anidride carbonica che forma le sue parti lignee, il tronco e i rami. 

Per vedere lo spazio di Montopoli florido e verdeggiante come ci immaginiamo che debba essere un bosco, ci vorranno diversi anni. Infatti, l’orizzonte temporale di operazioni come queste è lungo, ma nel frattempo gli alberi crescendo svolgeranno il loro compito: è stato calcolato che fra 10 anni saranno 177 le tonnellate di CO2 assorbite, dopo 20 arriveranno a 606 e dopo 30 toccheranno quota 1291. 

La natura ha i suoi tempi, ma è importante prendere coscienza che operazioni come questa, che Unicoop Firenze ha fortemente voluto e sostenuto economicamente insieme ai soci che hanno donato del denaro perché si realizzasse, rappresentano il modo migliore e più naturale per contrastare l’inquinamento ambientale e provare a ridurre il conseguente riscaldamento climatico.

Se anche ci vorrà del tempo per vedere alberi grandi e frondosi, nel frattempo avranno contribuito a rendere migliore la vita sul Pianeta.

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