Daniela Mori: una scelta strategica

Dal 1° giugno Unicoop Firenze toglie dagli scaffali piatti, bicchieri e posate di plastica

Un impegno storico a difesa dell’ambiente

Per noi il percorso non inizia oggi, anzi, si tratta del rilancio di un impegno storico a difesa dell’ambiente. In particolare, in questi ultimi anni siamo intervenuti con investimenti e scelte strategiche di lungo periodo che guardano ben oltre la logica del profitto. Una precisa volontà che risponde alla filosofia “soddisfare i bisogni, senza forzare i consumi”, come è stato nel caso delle chiusure domenicali e festive, una scelta a tutela dei valori più che dell’aspetto economico.

L’obiettivo di una scelta come quella di eliminare dagli scaffali stoviglie in plastica usa e getta è aiutare i consumatori a orientarsi verso comportamenti di acquisto più consapevoli e rispettosi dell’ambiente. Così è successo, ad esempio, con le buste per la spesa: oggi il 70% dei clienti usa borse riutilizzabili, quindi non usa e getta.

Per favorire una coscienza ambientale portiamo avanti iniziative, come Liberi dai rifiuti che sta mobilitando centinaia di persone nella pulizia dei luoghi in cui viviamo. La recente sperimentazione di Arcipelago pulito, voluto da Unicoop Firenze insieme alla Regione Toscana, ha fatto da apripista per la legge nazionale sul recupero e lo smaltimento delle plastiche in mare.

Sono tappe di un impegno complessivo che portiamo avanti con le nostre scelte commerciali e con le attività che mettiamo in campo con le sezioni soci Coop e con le scuole toscane, circa 70mila ragazzi all’anno coinvolti sui temi dell’ambiente e della cittadinanza consapevole. Del resto il nostro Statuto ci dice che l’attenzione all’ambiente rientra tra i principi fondamentali che una cooperativa come la nostra deve seguire.

Restiamo consapevoli che le plastiche non sono completamente eliminabili dalla nostra vita e da tutti gli ambiti in cui vengono utilizzate, ma in alcuni forse si può provare a farne a meno.

Con la nostra scelta non pensiamo di risolvere il problema, ma di dare una spinta verso una soluzione. Auspichiamo che anche da parte dell’industria e della ricerca ci sia sollecitudine per avere materiali sempre più compostabili e dare proposte alternative di scelta sostenibile ai nostri soci e consumatori.

Dal 1° giugno, Unicoop Firenze toglie dagli scaffali piatti, bicchieri e posate di plastica. In numeri: 80 milioni di piatti, 90 di bicchieri e 50 di posate, per un totale di 220 milioni di pezzi l’anno, pari a 1500 tonnellate di plastica all’anno in meno a carico dell’ambiente. La decisione di Unicoop Firenze anticipa in concreto la direzione di marcia indicata dallEuropa che, lo scorso marzo, ha approvato una direttiva con cui, dal 2021, mette al bando sul territorio europeo alcuni oggetti di plastica monouso che costituiscono il 70% di tutti i rifiuti marini e di cui esistono già alternative ecologiche facilmente disponibili. Saranno sostituiti con prodotti biodegradabili e compostabili.

 

 

 

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