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Metà di un sole giallo

Metà di un sole giallo

Autore Chimamanda Ngozi Adichie

Casa editrice Einaudi, 2008

Pagine 454

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop Arezzo

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

Il romanzo racconta la “guerra fratricida” del Biafra per conquistare l’indipendenza dalla Nigeria. Su questo sfondo di violenze, scorrono le vite dei personaggi: la bellissima Olanna, che per amore di Odenigbo lascia la sua famiglia di Lagos per trasferirsi a Nsukka, dove trova sporcizia e povertà, in contrasto con la vita agiata che aveva finora condotto; Odenigbo lascia la sua famiglia di Lagos per trasferirsi a Nsukka, dove trova sporcizia e povertà in contrasto con la vita agiata che aveva finora condotto; Odenigbo, professore universitario dagli ideali anti-colonialisti in difesa della sua terra; Kainene, sorella gemella di Olanna, una donna che lotta per i suoi ideali e che affronta la violenza spietata di questa guerra con realismo e durezza; Richard, scrittore inglese che si innamora di Kainene; e, infine, Ugwu, un giovane domestico in casa di Olanna e Odenigbo, che grazie a loro scoprirà una vita diversa fatta di elettrodomestici e serate intellettuali. Nonostante il terrore delle truppe nigeriane sempre più vicine, i personaggi portano avanti i loro valori, circondati dagli affetti più cari.

La citazione degna di nota

Il mondo taceva mentre noi morivamo

Le nostre riflessioni

Inizialmente la narrazione parte lenta e quasi annoia ma, successivamente, il cambiamento interiore dei personaggi appassiona. La scrittura è efficace: semplice ed essenziale, non risparmia termini in lingua indigena, che a volte disturbano, altre arricchiscono il discorso – portando il lettore ad incuriosirsi e cercare altrove il significato.

Il romanzo risulta interessante perché scritto da una donna africana che parla di africani: per capire e descrivere certe situazioni è necessario viverle e lei riesce a trasmettere il disgusto e le atrocità che una guerra può comportare.

La lettura – nonostante in alcune parti risulti pesante proprio per le descrizioni delle atroci violenze – arricchisce poiché chiarisce molte informazioni che pervengono a noi in modo frammentario attraverso i media

Lo consigliamo a...

Adulti e giovani adulti.

Le parole chiave del libro

Violenza

discriminazione

Africa

guerra

famiglia

amore