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Lasciami andare madre

Lasciami andare, madre

Autore Helga Schneider

Casa editrice Adelphi, 2011

Pagine 133

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop Agliana

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

L’incontro di una madre e di una figlia nel 1998, cinquant’anni dopo la loro separazione:
Helga Schneider ricorda la sua storia di bambina, abbandonata nel bel mezzo della seconda guerra mondiale. Sua madre fu guardiana nei campi di sterminio, sostenitrice dell’ ideologia nazionalista e razzista del Führer. Dopo tutto questo tempo e questa indifferenza esiste la speranza che si sia pentita? Oppure è stata davvero un’irreducibile nazista? Odio, amore e famiglia: niente di più complicato.

La citazione degna di nota

È come se si lacerasse un velo. Ora la nostra storia è tutta qui. La storia mancata di una madre e di una figlia. Una non storia. Lasciami andare, madre.

Le nostre riflessioni

Siamo veramente liberi nelle decisioni che prendiamo o le nostre scelte sono dettate da quello che viene chiamato “condizionamento”? Questo dubbio ci attanaglia. Non si dimenticano facilmente i pianti dei più piccoli, soprattutto quando le loro labbra sussurrano la parola “Mutti”.

Il tema dell’Olocausto e della deportazione viene affrontato ampiamente nella letteratura anche attraverso le testimonianze dei sopravvissuti. Raramente però, troviamo un racconto così sincero e diretto di un’eredità davvero difficile da portare sulle proprie spalle. Una lotta incessante tra l’istinto di una figlia e le ragioni della morale, della storia, della giustizia e dell’umanità.

L’ex SS oscilla tra la fiera figura che era e quella che è adesso, un’anziana signora desiderosa di carezze e regali: il paradosso ci fa male. Vergogna, orrore, sofferenza e assenza. Mentre le pagine si susseguono attraverso esperienze aberranti, seppur reali, ciò che c’interessa è la mente di Helga.

Come elabora le informazioni ma soprattutto riuscirà a lasciarla andare? Sono 130 pagine dense che possono spaventare ma è soprattutto il racconto di chi prova un rancore tenace ma non vuole rinunciare a perdonare. Il dubbio di Schneider alla fine, è anche il nostro.

Lo consigliamo a...

A chi desideri osservare la nostra storia mediata da relazioni e sentimenti.

Le parole chiave del libro

Figlia

speranza

casa

radici

maternità

orrore

crudeltà

libero arbitrio