Home Blog Letture in Circolo Educazione europea
L'educazione europea

Educazione europea

Autore Romain Gary

Casa editrice Neri Pozza, 2006 (Edizione originale francese del 1956)

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop Firenze Sud-Ovest

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

Pattriottismo è amare la propria gente, nazionalismo è odiare altri popoli.”

Educazione europea è uno dei primi romanzi di Romain Gary, scritto quando lo scrittore francese era ancora aviatore militare, e risente dello stato d’animo di chi la guerra la conosce molto da vicino. Pubblicato nel 1945 ebbe subito una grande diffusione e un notevole successo.

Le vicende sono ambientate in Polonia durante la Seconda Guerra Mondiale quando la Resistenza era già in piena azione e il protagonista è Janek, un ragazzino di 12 anni che, una volta rimasto solo in seguito all’uccisione del padre partigiano, cresce in fretta e diventa a sua volta attivo nella lotta partigiana.

Janek si trova ad affrontare l’immenso dolore della perdita del padre ma sarà costretto ad asciugare in fretta le lacrime, perché la guerra incombe e la battaglia ha anche bisogno di lui. Affronterà da solo tutte le miserie della guerra, il freddo, la fame, la paura, ma la sua forza e il suo coraggio lo portano a diventare un uomo forte, e a sviluppare senza indugio i valori che saranno fondanti della nostra civiltà contemporanea.

Nella sua giovane vita Janek incontrerà, fra gli altri personaggi, Zosia, la ragazza che amerà con la forza della vita e del coraggio, e affiancherà i partigiani eroici che diventano punti di riferimento per i valori e per la speranza di uscire da quell’inferno. Potrà infine definire dentro di sé con chiarezza quali idee e valori saranno alla base della costruzione di una nuova era.

La citazione degna di nota

… quanti usignoli avevano cantato così nella notte attraverso i secoli? Quanti usignoli umani, fiduciosi e ispirati sono morti cantando questa eterna e meravigliosa canzone?

Quanti altri ne moriranno ancora nel freddo e nei patimenti? Quanti secoli ci vorranno ancora? Quanti usignoli..

 

vivere senza opprimere, perdonare senza dimenticare

nessuna cosa importante muore

Le nostre riflessioni

Il romanzo, che potremmo definire “di trincea”, presenta delle pagine di grande effetto, e offre al lettore l’opportunità di riflettere sui valori fondanti delle nostre società, per non dimenticare quello che è stato e per mai dare per scontate idee quali la libertà, la solidarietà, l’orrore per ogni forma di violenza. Molto forte è il discorso sulle donne, che durante la guerra più che mai sono state costrette all’umiliazione, all’asservimento, alla violenza.

Il circolo ha apprezzato molto questo romanzo, nella cui scrittura l’autore è riuscito a infondere speranza, idealismo, sogno per una società diversa e migliore. Tutti concordi nel definirlo un meraviglioso libro sulla Resistenza e sulla nascita di valori imprescindibili per un’Europa moderna e di pace.

Lo consigliamo a...

A tutti, in particolare ai giovani.
A chi si appresta “a sedere” nel Parlamento Europeo.

Le parole chiave del libro

Guerra

fame

freddo

odio

speranza

sogno

amore

musica

patriottismo