

Trama
Lo storico Mauro Barbi ha dedicato gran parte dei suoi studi alla piccola glaciazione che nel tardo Cinquecento ha investito il territorio del lago di Costanza, in Germania; e proprio verso quel luogo decide di intraprende un viaggio durante il quale cercherà di contattare persone da tempo dimenticate, per capire il proprio ruolo nel mondo e ritrovare la propria strada


La citazione degna di nota
Forse dovrei sentire qualcuno, mettermi a telefonare come un pazzo. Scusa, come va, grazie, volevo solo sentirti, com’è che ci siamo persi? […] devo essermi distratto, è passato il tempo, mi sono guardato intorno e un mucchio di gente non c’era più. […] Dove siete tutti?


Le nostre riflessioni
Il viaggio del protagonista e l’intera narrazione del romanzo si sviluppano intorno a un interrogativo: “Che cosa ricordano, gli altri, di noi?”; contrariamente al titolo del libro infatti il romanzo è pieno di umani: umani provenienti dal passato, che seguono il protagonista alla ricerca delle risposte che cerca e che sono essenza dell’umanità. La volontà di mettere in comunicazione il passato e il presente si ripercuote anche sulla struttura narrativa del libro perché in questo viaggio introspettivo sono due le voci narranti: il lago ghiacciato con la sua storia di gelo e aridità e quella del protagonista, alla ricerca di un disgelo interiore e della sua memoria.


Le parole chiave del libro
Ricordi
storia
emozioni
solitudine
passato
memoria