I ragazzi de La Fonte

A Sesto Fiorentino da quarant’anni si lavora a contatto con la natura per favorire l’inclusione

In via della Casina 2, a Cercina, nel Comune di Sesto Fiorentino, alle pendici del Monte Morello e nel verde della campagna toscana, ha sede il progetto La Fonte, una realtà che opera da più di quaranta anni con iniziative di inclusione sociale e lavorativa per persone disabili e socialmente fragili.

Anime del progetto sono la cooperativa sociale agricola, nata nel 1982, e l’associazione, nata alla fine degli anni ‘90. Oggi sono circa 25 i “ragazzi” (dai 20 ai 60 anni!) seguiti, fra i diurni e gli ospiti residenziali, che vivono nella casina della fattoria. Nel tempo è cresciuto anche il numero degli educatori, dei dipendenti e dei volontari impegnati a portare avanti le attività. Per Massimo Brandi, direttore del progetto, La Fonte è ormai come una seconda famiglia, così è anche per Caterina Canavese, presidente dell’associazione, e Stefano Manzi, presidente della cooperativa.

Nei campi e con gli animali

Nei ventidue ettari di terreno, gli ospiti, in base alle loro capacità e alla stagione, sempre sotto la guida di uno o più operatori, coltivano l’orto o raccolgono le olive, e ogni giorno si prendono cura degli animali della fattoria: dei cavalli, dei pony, della mucca, delle capre, di pecore, maiali, conigli e polli. Svolgono lavori agricoli e attività di manutenzione del verde, anche per privati. 

In questo mese di febbraio li troverete impegnati nella potatura degli olivi, ben 2500 piante. C’è chi pota, chi raccoglie le frasche, chi le ammucchia. Fra le attività promosse da La Fonte ci sono anche escursioni, gite fuori porta, vacanze nel periodo estivo e altri momenti speciali, in cui si rafforzano i legami e le amicizie. La fattoria è aperta alle scuole e, periodicamente, vengono organizzati open day aperti a tutti per conoscere le attività del progetto. Momenti di socialità importanti per favorire l’inclusione dei ragazzi. 

Nel tempo libero gli ospiti della casina si dedicano alle loro passioni: c’è chi ama disegnare e ascoltare musica, chi lavora la ceramica, chi è appassionato di sport e guarda le partite di calcio e le gare di ciclismo alla tv, con immancabile lite per la conquista del telecomando. Si scherza, si ride, ci si prende in giro. E questa normalità è il valore aggiunto per gli ospiti de La Fonte. «Quello che ci ripaga delle tante difficoltà che ogni giorno affrontiamo è il sorriso dei ragazzi, vedere che stanno bene, che acquisiscono autonomia e fiducia in se stessi, e che anche i genitori sono sereni» affermano Massimo, Caterina e Stefano.

Insieme a Il Cuore si scioglie

Tra le sfide affrontate, anche quella che ha visto La Fonte impegnata, fra settembre e metà ottobre 2023, nel crowdfunding di Pensati con Il Cuore “La legna accende la speranza”, con il sostegno della sezione soci Sesto Fiorentino Calenzano, per la raccolta di fondi per l’acquisto di attrezzature per il taglio della legna per alimentare la caldaia della casina, usata per riscaldare la struttura dove si trova anche la mensa, e per la produzione di acqua calda.

Ben 7775 euro raccolti, a cui si sono aggiunti 7500 euro donati dalla Fondazione Il Cuore si scioglie, che hanno consentito l’acquisto di uno spaccalegna verticale e una sega a nastro, entrambe elettriche, e la ristrutturazione del capannone al coperto. È stato realizzato anche un piano inclinato per far scivolare i ciocchi di legno, e rendere più facile il lavoro per le persone disabili, che possono così contribuire e dare una mano nei lavori di stoccaggio della legna. 

«Abbiamo migliorato la qualità della vita dei ragazzi ospiti, e dato loro un’opportunità di lavoro, cosicché possano sentirsi ancora più utili -» afferma Manzi -.  «Per noi è stata l’opportunità di conoscere da vicino questa importante realtà del nostro territorio e farla conoscere ai soci e a tanti cittadini, che hanno risposto con grande generosità, partecipando numerosi alle varie cene organizzate per raccogliere fondi. Con i ragazzi de La Fonte è nata un’amicizia che prosegue. Spero che questo progetto abbia aiutato a guardare alla disabilità con uno sguardo diverso, capire che ciascuno di noi è una risorsa per la società, ciascuno con il suo talento», commenta Lia Bogliolo, presidente della sezione soci Sesto Fiorentino Calenzano. 

i lafontecercina.org

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