Minori in difficoltà: l’affido familiare

Cos'è e come funziona a 40 anni dalla sua istituzione

Affido, una parola che racchiude tante sfumature e tanti percorsi diversi per caratteristiche, durata e storie di vita, varie, belle e, indubbiamente, anche complesse. A raccontarci questa realtà, i Centri per l’affido di Firenze e Arezzo che, a maggio, hanno in calendario alcuni appuntamenti per informare e spiegare l’importanza dell’affidamento familiare, istituito proprio il 4 maggio 1983 con la legge 184.

Incontri rivolti a tutti, coppie o single, sposati e conviventi, con o senza figli naturali, senza un vincolo di età predeterminato, che vogliono impegnarsi in un percorso di affidamento, come spiega Antonella Romani, referente del Centro affidi di Firenze: «L’affido è un viaggio in cui l’affidatario sceglie di prendersi cura di un minore in un momento di difficoltà della famiglia di origine che rimane, però, di riferimento e che è il luogo dove, se tutto va bene, potrà tornare dopo l’affido. Alla base di questo viaggio c’è, indubbiamente, uno slancio altruistico, un volersi aprire a un’esperienza di accoglienza, con tutta la ricchezza e le difficoltà che questa porta con sé».

L’inizio del viaggio

In Toscana sono attivi 24 Centri per l’affido. Dai dati dell’ultima rilevazione del Centro Regionale di Documentazione per l’Infanzia e l’Adolescenza, alla fine del 2021 risultano in affido 1029 minori, di cui 722 italiani e 307 stranieri, di cui 92 non accompagnati; 1 su 10 dei minori affidati è con disabilità certificata. Gli affidi avviati nel corso del 2021 risultano 124, di cui il 40% consensuali e il 60% giudiziali; dei 124 affidi, l’89% copre la fascia di età 6-17 anni. Nel corso del 2021 si sono conclusi 98 affidi, di cui il 33% con il rientro nella famiglia di origine. 

Vincere i timori e prepararsi a un’esperienza intensa, questi i primi passi per chi si avvicina al mondo dell’affido: «Gli incontri mensili che facciamo al Centro – afferma Antonella Romani – servono proprio a questo: a raccontare cos’è l’affido, anche attraverso le testimonianze di giovani e famiglie, e quali sono le tappe per diventare affidatari. Per chi è interessato al percorso, noi prevediamo alcuni incontri di gruppo, un colloquio individuale, una visita nell’abitazione per capire se ci sono le condizioni per un affidamento e di quale tipo: solo diurno oppure a tempo pieno, residenziale, in cui il minore vive stabilmente con la famiglia affidataria. Il Centro affidi provvede all’abbinamento fra la famiglia e il minore, nel caso di affidamenti consensuali, voluti cioè anche dalla famiglia di origine, per una durata massima di 24 mesi. Gli affidamenti giudiziali sono sempre disposti dal Tribunale dei Minori, che interviene comunque in ogni caso quando l’affidamento supera la durata di 24 mesi». 

Lavoro in tandem

Se accogliere è uno slancio di cuore, accudire, prendersi cura, accompagnare è un impegno quotidiano che deve fare i conti con molte variabili, perché i contesti da cui arrivano i minori possono essere caratterizzati da situazioni molto difficili, di trascuratezza affettiva, problemi di salute o di dipendenza dei genitori, o casi di violenza domestica, come spiega Maurizio Bigi, assistente sociale del Centro affidi di Arezzo: «L’affido è un percorso che richiede un grande lavoro di squadra: da una parte con la famiglia affidataria, che viene accompagnata dal Centro affidi, con il supporto costante dell’assistente sociale e dello psicologo, e dall’altra con la famiglia di origine, che è sostenuta dai servizi sociali per recuperare la propria capacità genitoriale. Quando questo tandem funziona, si arriva alla conclusione dell’affidamento, che lascia comunque aperta la possibilità di rapporti fra il minore e la famiglia affidataria». 

Gli appuntamenti a maggio In Toscana

Organizzata dal Centro affidi di Arezzo, all’Auditorium Cittadella Loppiano (Figline e Incisa Valdarno), sabato 6 maggio, una giornata di riflessione sul tema, aperta a tutti (anche on line) e con la partecipazione delle istituzioni e delle associazioni impegnate sul tema.
Info: centro.affidi@comune.arezzo.it, 0575377103

A Firenze, il calendario degli incontri, aperti a tutti, è mensile: i prossimi sono fissati per il 2 maggio e l’8 giugno dalle 17 alle 19 al Centro affidi, via Palazzuolo 12.
Info: centroaffidi@comune.fi.it https://sociale.comune.fi.it/affidamento-familiare

Iscriviti alla Newsletter

Le notizie della tua Cooperativa, una volta alla settimana. Guarda un esempio

Errore: Modulo di contatto non trovato.

Potrebbe interessarti