Una donna in testa

La storia d'impresa e di famiglia di Paola De Angeli, titolare dell'azienda i Medicei, uno dei fornitori storici di Unicoop Firenze

Paola De Angeli è la titolare dell’azienda “i Medicei” che conta oltre 75 dipendenti ed è uno dei fornitori storici di Unicoop Firenze nel comparto dei piatti pronti, della pasta fresca, con una linea anche senza glutine. La sua è una storia in cui vita e lavoro si uniscono, indissolubilmente.

Come è arrivata a fare questo lavoro?
È una storia di famiglia legata a mio marito. L’ho conosciuto sul lavoro, era lui il titolare dell’azienda, e alla fine ci siamo sposati. Poi lui è venuto a mancare e ho continuato l’impresa di famiglia. Quando ci siamo conosciuti era molto piccola: nel 1991 abbiamo chiuso il bilancio con quanto oggi fatturiamo in dieci giorni. In questi anni c’è stata una bella crescita e Unicoop Firenze ha avuto un ruolo determinante nella nostra storia.

Questo lavoro le piace? Sa anche cucinare bene?
Tantissimo. Non credo di poter fare altro. Lavoro qui da quando avevo 27 anni, ne ho visto passare di cibo… non so cucinare per niente, ma ho un buon palato, è quello che mi guida.

Preferisce farsi chiamare imprenditore o imprenditrice?
Non è una questione di lingua… sono sfumature che non cambiano la sostanza. Io per tutti sono Paola.

Crede che ci sia ancora resistenza verso le donne che hanno ruoli di responsabilità?
Onestamente a volte sì, anche perché i ruoli apicali sono spesso a prevalenza maschile e c’è ancora molto da fare per cambiare in direzione di una maggiore parità di genere. Però io sono sempre riuscita a dire la mia e a farmi ascoltare.

Per essere una brava amministratrice, quale è la dote fondamentale?
Più di una: delegare, accettare gli errori degli altri, dare regole chiare e condividere. E, indubbiamente, saper ascoltare.

Una sua giornata tipo? Che fa e quante ore lavora?
Seguo i clienti principali, come Unicoop Firenze. E lavoro con uno staff che decide le linee e le novità. Assaggio. E non guardo gli orari: oggi posso farlo perché i miei tre figli sono ormai grandi e due si stanno affacciando all’azienda. Quindi il lavoro è un po’ arrivato anche a casa.

Lavoro e famiglia: come conciliare tutto? Si può fare?
Sì, si può fare, ma bisogna chiedere aiuto. Io ho avuto quello fondamentale dei nonni e i miei figli non mi hanno mai rimproverata di essere assente. Mi sono divisa, fra lavoro e famiglia: con sacrificio e soddisfazione, su entrambi i fronti.

Iscriviti alla Newsletter

Le notizie della tua Cooperativa, una volta alla settimana. Guarda un esempio

Errore: Modulo di contatto non trovato.

Potrebbe interessarti