Unicoop Firenze incontra il territorio di Pistoia: al via, da oggi fino al 21 marzo, presso il Vivaio Mati di Pistoia (Via Bonellina, 49) l’iniziativa “Dialoghi nei territori” con la quale la cooperativa si apre all’ascolto delle comunità locali, con incontri tematici dedicati alle istituzioni, alle associazioni, alle imprese e ai soci attivi del territorio.
Dopo le cinque tappe a Prato, Pisa, Arezzo, Lucca e Siena, l’iniziativa è stata presentata lunedì 17 marzo a Pistoia, alla presenza Daniela Mori, Presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze e Francesca Gatteschi, Direttrice soci Unicoop Firenze. Presenti all’inaugurazione anche i rappresentanti dei Comuni dell’area pistoiese e i presidenti delle sezioni soci Coop di Pistoia, Agliana, e Valdinievole coinvolte nell’iniziativa.
All’evento hanno aderito 320 associazioni del territorio che parteciperanno alle diverse giornate in calendario.
La mostra
L’apertura dell’evento ha visto anche l’inaugurazione della mostra fotografica Una storia di persone: l’origine di Unicoop Firenze a Pistoia, allestita negli spazi dove si tiene l’evento: l’allestimento, realizzato con documenti e immagini dell’Archivio storico di Unicoop Firenze, ripercorre la storia della cooperativa, con tutte le principali tappe dalla nascita ai suoi più recenti sviluppi nell’area pistoiese.
Al taglio del nastro e ai saluti istituzionali, è seguita poi la presentazione di due ricerche curate da Nomisma per Unicoop Firenze per fare luce sui numeri dell’economia, dal quadro internazionale e nazionale, a quello toscano e dell’area pistoiese e sul valore aggiunto delle attività di Unicoop Firenze in Toscana e a Pistoia.
L’indagine ha approfondito anche le nuove tendenze di consumo nel contesto di Pistoia, alla luce da un lato del carovita e della perdita del potere d’acquisto, dall’altro della rilevanza della sostenibilità del carrello in termini economici, ambientali e sociali e della provenienza toscana dei prodotti. In chiusura è stato presentato un focus sulle eccellenze tipiche del territorio pistoiese con la partecipazione di alcuni produttori locali.
Alla giornata di inaugurazione seguiranno quattro giornate di incontri tematici dedicati ai temi della cultura, dell’ambiente, del benessere e della solidarietà, in cui la cooperativa incontrerà le tante realtà del territorio, dal terzo settore, all’associazionismo, al mondo del volontariato: gli incontri vedranno dei focus mirati sui quattro temi, con dati e analisi a cura di Nomisma, e tavoli di lavoro finalizzati all’ascolto dei soggetti del territorio. Tra gli ospiti delle giornate, per il tema della cultura parteciperà Tomaso Montanari, storico dell’arte e Rettore dell’Università per gli stranieri di Siena, nella giornata dedicata all’ambiente sarà presente Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale e Professore presso l’Università di Firenze, mentre l’appuntamento dedicato al benessere vedrà ospite Daniel Lumera, biologo naturalista e punto di riferimento internazionale in scienze del benessere. Dopo le tappe di Prato, Pisa, Arezzo, Lucca e Siena, l’iniziativa Dialoghi nei territori si conclude con quest’ultima tappa a Pistoia.
La tappa di Pistoia
«Dopo la mostra dello scorso anno per il nostro Cinquantesimo, abbiamo sentito l’esigenza di dare continuità a quell’esperienza e abbiamo ideato un programma di “Dialoghi nei territori”, con tanti appuntamenti che hanno preso il via ad ottobre e, da qui a marzo, toccheranno tutte le province dove è presente la cooperativa. Dopo Prato, Pisa, Arezzo, Lucca e Siena, l’evento fa la sua ultima tappa qui a Pistoia dove, oggi, diamo il via a una settimana di incontri con tutto il tessuto dell’area pistoiese: il radicamento sul territorio che caratterizza Unicoop Firenze ha permesso nel tempo di tessere e mantenere relazioni costruttive, solide e durature con i diversi interlocutori della nostra organizzazione, portatori di visioni, interessi e opinioni differenti, tutte estremamente rilevanti per comprendere appieno i bisogni delle comunità in cui la cooperativa opera. Anche alla luce delle profonde trasformazioni sociali degli ultimi anni, con questa iniziativa vogliamo aprirci ancora di più all’ascolto del territorio e della comunità, con l’obiettivo di conoscere nuove realtà, rafforzare la rete di relazioni già attive e condividere una visione comune sui bisogni del territorio, creando valore per tutti», ha affermato Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze.
«L’inaugurazione di “Dialoghi nei territori” a Pistoia è l’occasione per fare il quadro del contesto economico e del momento storico che stiamo attraversando: le ricerche presentate oggi hanno messo in luce il ruolo della nostra presenza nell’area pistoiese, dove la cooperativa conta oltre 103mila soci e oltre 127mila clienti settimanali; un’analisi, quella svolta da Nomisma, che evidenzia l’importanza del territorio pistoiese per Unicoop Firenze e, al tempo stesso, l’importante impatto della cooperativa su questo territorio. L’indagine ci conferma che la cooperativa svolge non solo una funzione economica, ma raccoglie una serie di istanze e aspettative legate ai temi della solidarietà, della sostenibilità, della valorizzazione dell’economia locale e delle sue eccellenze e della cultura. Complessivamente emerge il quadro di un territorio vitale, economicamente dinamico, con punti di forza nel florovivaismo, cuore verde del settore a livello nazionale, e con una forte vocazione turistica, di richiamo per visitatori da tutta Italia e non solo. Un territorio, quello pistoiese, che esprime tutta la sua ricchezza anche nella dimensione sociale dove è forte la partecipazione culturale, l’associazionismo e l’interesse ai temi del benessere e dell’ambiente: gli appuntamenti dei prossimi giorni sono una grande opportunità per confrontarsi su queste istanze, per analizzare il presente complesso in cui ci troviamo e per delineare, insieme a tutti i soggetti sociali coinvolti, valori condivisi e progetti comuni», ha dichiarato Francesca Gatteschi, Direttrice soci Unicoop Firenze.
Il calendario di appuntamenti
L’evento inaugurato lunedì 17 marzo presso il Vivaio Mati prosegue fino al 21 marzo, con quattro appuntamenti dedicati ai temi della cultura, dell’ambiente, del benessere e della solidarietà. Gli appuntamenti si svolgono a partire dalle ore 17.00.
- 18 marzo – Ambiente – Talk a cura di Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale e professore dell’Università di Firenze;
- 19 marzo – Benessere – Talk a cura di Daniel Lumera, biologo naturalista e punto di riferimento internazionale in scienze del benessere;
- 20 marzo – Cultura – Talk a cura di Tomaso Montanari, storico dell’arte e Rettore dell’Università per gli stranieri di Siena;
- 21 marzo – Solidarietà – Talk a cura della Fondazione Il Cuore si sc.ioglie
Le ricerche Nomisma
In occasione dell’evento dedicato al territorio di Pistoia Nomisma ha curato due ricerche per Unicoop Firenze per fare luce sullo scenario macro-economico, il contesto territoriale e il ruolo economico e sociale giocato dalla cooperativa e per approfondire le nuove tendenze di consumo nella provincia di Pistoia e in Toscana.
I numeri della Toscana
In uno scenario nazionale e internazionale segnato da tensioni geo-politiche, incertezza e emergenza climatica, per la fine del 2024 per la regione Toscana è prevista una lieve accelerazione del Pil (+0,6%), con un’ulteriore accelerazione dell’economia toscana (+0,8%) prospettata per il 2025 e per il 2026 (+1,0%). Fiore all’occhiello della regione è senza dubbio il settore agricolo, che nel 2023 ha registrato cifre record: una “miniera d’oro” da 3,7 miliardi, a tanto ammonta il valore della produzione agricola toscana, che nel 2023 si conferma la prima regione in Italia per superficie destinata a produzioni certificate, con oltre 75mila ettari, un dato pari al 12,3% del totale regionale e 5 volte superiore a quello nazionale (2,3%). Cresce il numero degli occupati del settore (+12,8%), in controtendenza rispetto alla media nazionale (-3,1%), come anche le imprese agricole guidate da donne, che rappresentano il 30,6% del totale (contro il 27,9% del dato nazionale).
Ad alimentare l’espansione dell’economia toscana sarà il consumo interno, cresciuto nel 2023 pure per effetto della forte ripresa dei flussi turistici internazionali. Anche in Toscana soffia il vento dell’inverno demografico: il calo della popolazione, trasversale alla quasi totalità delle province, prosegue incessante, e per il 2050 si prevede un ulteriore decremento del numero di residenti di quasi 5 punti percentuali. Entro un simile scenario, in cui sale l’età media al parto e cala il tasso di fecondità, la già evidente dinamica dell’invecchiamento appare destinata ad accentuarsi, con un incremento sostanziale della fascia di età over 65, che arriverà a rappresentare oltre un terzo dei residenti entro il 2050. Sul fronte occupazionale anche in regione emergono segnali positivi, con un tasso di occupazione regionale che raggiunge il 71,9% nei primi nove mesi del 2024, superando ampiamente la media italiana.
Il contesto di Pistoia
Pur inserita in un simile contesto, la provincia di Pistoia si distingue per alcune dinamiche peculiari, che appaiono uniche all’interno del panorama regionale. In un contesto segnato da un crollo demografico, la provincia di Pistoia non fa eccezione: se negli ultimi 5 anni la popolazione provinciale appare in stallo (-0,5%), le differenze territoriali sono molto accentuate, con un crollo più evidente nella montagna pistoiese (-3,7%).
La provincia si distingue per un reddito medio che nel 2022 raggiunge i 22.370 Euro, inferiore alla media regionale e nazionale, con Pistoia che spicca sugli altri Comuni, raggiungendo un reddito medio per contribuente di oltre i 24.000 euro. Sotto il profilo occupazionale, nel 2023 Pistoia presentava una percentuale di popolazione occupata (66%) inferiore alla media toscana (69,3%), a fronte di una più bassa quota di popolazione con diploma di laurea (12%).
Tra i settori di eccellenza spicca il florovivaismo, con il distretto provinciale che rappresenta il cuore verde del settore vivaistico-ornamentale a livello nazionale. Nonostante le recenti turbolenze internazionali, che hanno reso più costosi i fattori produttivi, e le varie difficoltà che hanno colpito il settore – non da ultima l’alluvione del novembre 2023 – il distretto più importante dell’economia pistoiese ha registrato un valore all’export pari a 282 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2024, mettendo a segno una leggera crescita rispetto al corrispettivo 2023 (+1,1%) ed arrivando a coprire il 36% del totale export florovivaistico a livello nazionale.
A fronte di oltre 1.040 unità locali attive e quasi 3.200 addetti, il settore riveste un ruolo centrale per l’economia pistoiese: non a caso, in Toscana, ben 8 addetti florovivaistici su 10 sono impiegati in aziende del suddetto distretto. Parallelamente, opportunità da cogliere si profilano per il turismo: a fronte di una disponibilità di arrivi a livello provinciale (297) che appare inferiore alla media regionale (400), le località termali, i borghi e la natura della Valdinievole attirano visitatori da tutta Italia, ponendosi al traino del turismo provinciale.
Il ruolo di Unicoop Firenze nell’area pistoiese
La Cooperativa registra numeri importanti sul territorio di Pistoia. A fronte di un giro d’affari di oltre 260 milioni di euro negli 8 punti vendita della provincia e di oltre 127mila clienti settimanali, Unicoop Firenze conta oltre 103mila soci ordinari, che rappresentano il 92% del venduto sul territorio. In tale quadro, appare rilevante anche l’impatto di Unicoop Firenze all’interno del sistema locale del lavoro di Pistoia.
Nel complesso, secondo le stime di Irpet, nel 2022 Unicoop Firenze e la sua filiera hanno prodotto una ricchezza (misurata in termini di valore aggiunto) di oltre 90 milioni di euro, giocando un ruolo significativo anche dal punto di vista occupazionale, con quasi 1.200 occupati in modo diretto, indiretto ed indotto.
Tendenze di consumo nella provincia di Pistoia
Il rapporto Nomisma analizza il cambiamento, nel prossimo futuro, dei comportamenti di acquisto dei soci e clienti di Unicoop Firenze residenti nella provincia di Pistoia. Per salvaguardare sia il proprio potere di acquisto sia la qualità dei prodotti acquistati, il primo driver di acquisto è il rapporto qualità – prezzo (indicato dal 60% dei pistoiesi), seguito da freschezza (53%), salute e benessere (52%) e origine italiana (52%).
Al tempo stesso, il carovita costringe i consumatori della provincia all’adozione di strategie volte al risparmio: la spesa si concentra sui prodotti alimentari essenziali, si frequentano insegne diverse in base a offerte e promozioni in corso e si acquistano prodotti freschi in minori quantità e con più frequenza per ridurre gli sprechi. Per risparmiare sulla spesa i clienti e soci della provincia di Pistoia ricorrono sempre più spesso all’acquisto di prodotti a marchio Coop, sinonimo di un buon rapporto di qualità – prezzo (a pensarla così è il 69% dei consumatori) e garanzia di sicura qualità (citata dal 42%). I prodotti a marchio sembrano avere le carte in regola per rivestire un ruolo di primo piano nel carrello della spesa dei senesi anche nel prossimo futuro, con il 28% dei consumatori intenzionato ad intensificarne gli acquisti nei prossimi 12 mesi.
In tale scenario, Unicoop Firenze gode di un’ottima reputazione presso i soci e clienti di Pistoia, non solo relativamente all’ampiezza dell’offerta e alla qualità dei prodotti a marchio Coop (che mette d’accordo 9 consumatori su 10), ma anche in merito al suo impegno su altri temi di rilievo.
Tra questi le politiche di prezzo vicine ai consumatori grazie alla buona proposta di offerte e promozioni (87%); all’attenzione all’ambiente, espletata dall’ampia proposta di prodotti biologici e sostenibili (76%); o al sostegno al territorio, grazie all’ampio assortimento di prodotti locali (82%) o all’impegno della Cooperativa in iniziative solidali (80%).
I consumatori: tra localismo e sostenibilità
Parallelamente, i consumatori della provincia di Pistoia sono fortemente attenti a due altri aspetti: la provenienza toscana e la sostenibilità dei prodotti.
I soci e clienti dell’area dimostrano un forte attaccamento agli alimenti e bevande tipici del loro territorio. Oltre la metà dei consumatori dichiara di acquistarli ogni settimana, e a fare da traino a tale comportamento è in primis la volontà di sostenere le produzioni e l’economia locale (indicata dal 45%).
In particolare, accanto ai prodotti freschi (come frutta, verdura e carne), i consumatori pongono grande attenzione all’origine toscana delle specialità che rappresentano l’eccellenza dell’agroalimentare locale: olio extra-vergine di oliva, formaggi, salumi e vino.
L’attenzione al localismo si intreccia con il crescente interesse dedicato alla sostenibilità del cibo che, per i pistoiesi, non si limita solo alla sua impronta ecologica, ma abbraccia anche la sfera economica e sociale: ciò implica sostenere filiere controllate, promuovere produzioni che valorizzino il territorio e garantire una giusta remunerazione agli operatori.
In questo contesto, la Grande Distribuzione Organizzata può giocare un ruolo fondamentale nel percorso verso uno sviluppo più sostenibile, non solo ampliando l’offerta di prodotti a basso impatto ambientale (47%), ma anche privilegiando i rapporti con imprese agricole e fornitori che adottano pratiche responsabili (43%) e introducendo sconti e promozioni dedicate ai prodotti sostenibili (42%).