Messaggio in bottiglia

Cara Coop,
quest’anno per le feste di Natale non ho visto arredi luminosi fuori dai punti vendita, perché? Le luci fanno allegria e mi è dispiaciuto non trovarle come in passato.
(Caterina V.)

Risponde Claudio Vanni, direttore dell’Informatore e responsabile Relazioni esterne Unicoop Firenze

La situazione eccezionale che stiamo vivendo per la scarsa disponibilità di risorse energetiche, a causa del protrarsi della guerra in Ucraina, ha chiamato tutti a un maggior senso di responsabilità, e Unicoop Firenze non poteva esimersi. Sia nei confronti di soci e clienti, ma anche verso tutta la nazione. Il Piano Nazionale di Contenimento dei Consumi di Gas Naturale che il governo Draghi aveva varato agli inizi di ottobre ha dato una serie di indicazioni che tutti siamo stati invitati a mettere in pratica per far sì che nei momenti più difficili dell’inverno non venisse a mancare il riscaldamento nelle case e nei luoghi di lavoro, ma non si esaurisse neppure il gas che contribuisce per il 40% del fabbisogno nazionale alla produzione di elettricità. La scelta di Unicoop Firenze di mettere in campo una serie di misure per ottimizzare il consumo di energia permetterà un risparmio annuo stimato in 7 milioni di kWh, pari al 5% del consumo della cooperativa.

Oltre alla rinuncia alle luci natalizie, che non ci ha però limitato nel celebrare le feste, sono state abbassate illuminazione e temperatura degli ambienti, mantenendo comunque i requisiti di sicurezza e comfort per soci, clienti e dipendenti. Si è deciso anche di spegnere le insegne luminose esterne dei Coop.fi poco tempo dopo la chiusura e di ridurre l’illuminazione interna ed esterna delle strutture commerciali. Inoltre, i dipendenti sono stati sensibilizzati sulle buone pratiche per l’uso efficiente di celle e banchi frigoriferi – limitando le aperture allo stretto indispensabile -, dei dispositivi per la cottura dei cibi e degli elettrodomestici in uso nei supermercati. In arrivo anche iniziative di informazione rivolte a soci e clienti per aiutarli ad abbassare le bollette.

Una scelta in continuità con quanto fatto negli ultimi anni per contenere i consumi e ridurre l’impatto ambientale. Fra le azioni più significative, l’introduzione nei punti vendita delle luci Led e di sistemi “intelligenti” di illuminazione e temperatura, e gli importanti investimenti per l’installazione dei pannelli fotovoltaici (i primi nel 2007). Altri interventi sono tuttora in corso per raggiungere quanto prima almeno il 30% del fabbisogno.

L’allegria che donano le luci di Natale piace anche a noi, quest’anno però ci abbiamo rinunciato per provare a essere tutti più responsabili e sereni.

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