Dati sicuri.Come vengono trattate le informazioni personali rilasciate dai soci?

Risponde Angelo Bruno, responsabile della Protezione dei dati di Unicoop Firenze

Quali dati chiede Unicoop Firenze al momento della richiesta di diventare socio?

Ricordiamo intanto che la tessera socio non equivale a una carta fedeltà, perché permette al socio di diventare “parte della famiglia” di Unicoop Firenze, di poter accedere agli sconti e ad altri servizi, ma anche di partecipare alle assemblee ed eleggere i propri rappresentanti nelle sezioni soci.
I dati indispensabili sono nome e cognome, luogo e data di nascita,
codice fiscale, residenza. Gli altri sono facoltativi e il socio può liberamente decidere se darli o meno.

Quali consensi sono richiesti?

Si chiede un consenso specifico per finalità commerciali o di marketing. Ai soci che decidono di rilasciare questo consenso inviamo newsletter a contenuto commerciale da noi prodotte. Un regolamento interno stabilisce il numero massimo di newsletter che possono essere inviate
a ciascun socio, che ha la possibilità di cancellarsi dall’indirizzario in qualsiasi momento.

Unicoop Firenze usa i dati per profilare i suoi soci?

No, ma stiamo valutando la possibilità di richiedere un consenso alla profilazione. Con differenze rispetto alla concorrenza: chi accetterà non riceverà mai offerte mirate, perché “i soci sono tutti uguali”, ma ci consentirà, invece, di inviare newsletter più vicine agli interessi del singolo socio e quindi per lui più interessanti. Per fare un esempio: informeremo prevalentemente sui prodotti per bambini chi li acquista abitualmente, lo stesso accadrà a chi compra cibo per animali. Potranno inoltre essere inviati questionari per consentire al socio di dare la sua opinione sui prodotti e servizi offerti. Insomma, un modo “etico” di utilizzare i dati
personali, escludendo tassativamente la vendita o la cessione dei dati a soggetti terzi.

Quali comunicazioni digitali vengono inviate ai soci adesso?

Newsletter che informano sulle iniziative in ambito sociale, come gli incontri delle Bibliocoop – tutte comunicazioni che la cooperativa può e deve inviare ai suoi soci per informarli di quello che fa. Altre newsletter riguardano l’attività commerciale in generale: il volantino con le offerte o quello di Più Scelta (che ora sono generici ma, per i soci che avranno dato il consenso alla profilazione, in futuro saranno più mirati e orientati sui loro interessi)

Come fa un socio a “riprendersi” i suoi dati, vale a dire a chiedere di cancellarli?

Scrivendo alla cooperativa anche attraverso l’indirizzo e-mail che si trova sul sito www.coopfirenze.it/privacy.
Va però sottolineato che molti dati dei soci devono essere trattati per legge per un certo periodo di tempo e non possono essere cancellati immediatamente dopo la richiesta. Ad
esempio, un socio non può ottenere la cancellazione immediata di tutti i suoi dati se continua ad essere socio o se ha interrotto da poco il rapporto sociale.

Come fa Unicoop Firenze a garantire la sicurezza dei dati acquisiti?

Investendo molte risorse per tenere in sicurezza i dati dei soci e, in generale, tutti i dati personali che tratta. Gli investimenti sulla sicurezza informatica sono davvero molto ingenti: dai fornitori esterni che trattano i dati per Unicoop Firenze, selezionati e responsabilizzati, si pretende il rispetto di standard elevati sia sotto il profilo della privacy sia sotto quello della sicurezza informatica.

Unicoop e i dati: il futuro…

Per offrire ai propri soci i migliori servizi e prodotti, Unicoop Firenze deve digitalizzarsi: acconsentire al trattamento dei propri dati personali da parte della cooperativa significa rafforzarla e consentirle di svolgere la sua missione sul mercato, senza mai prescindere dalla sicurezza dei dati.

Dati personali. Cosa sono?

Oltre a nome, cognome e indirizzo di residenza, per dato personale si intende anche ogni codice univoco riconducibile a un certo soggetto: il numero della tessera socio di Unicoop Firenze, quello della carta di credito o del telefono e il codice Imei (International Mobile Equipment Identity) dei nostri telefoni cellulari, il numero di targa della nostra automobile ma anche la nostra immagine quando viene fotografata o filmata.

Dato personale è anche la nostra temperatura corporea, lo stato di salute, le idee politiche, l’appartenenza a un sindacato o la fede religiosa. Anzi, questi ultimi sono “dati particolari” e vengono maggiormente tutelati dal Regolamento europeo sulla Privacy, il cosiddetto Gdpr, la normativa europea che ha uniformato le regole sul trattamento dei dati personali. Tuttavia dati personali
sono anche i nostri interessi, i nostri gusti, i prodotti e i servizi che compriamo e i relativi scontrini, ma anche i siti internet che visitiamo e i link che clicchiamo.

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