

Trama
Il protagonista del romanzo, di cui non conosciamo il nome, è un signore di 75 anni appassionato di penne rubate in giro per Roma. Ha un forte desiderio anche per le donne, in particolare per la portinaia del suo palazzo, ed ha un unico vero amico, Armando. Lo definisce una persona rara, un bel vecchietto sempre in ordine e pulito, diversamente da come descrive sé stesso.
Armando sorride sempre e in maniera sincera, mentre il caratteraccio del nostro narratore ci diverte per la sua voce cinica, borbottante, capace di battute fulminanti sempre in bilico tra la sciocchezza e il colpo di genio. È divorziato e non sente sua figlia da una vita, ma viene coinvolto in un progetto che lui definisce da cupidi in pensione che però non lo deluderà, infondendogli un po’ della positività dell’amico.


La citazione degna di nota
La Bic è la cosa che più d’ogni altra mi ricorda l’essere umano. È capace di imprese grandiose – compilare schedine vincenti e assegni scoperti -, di azioni mediocri – scrivere liste della spesa e biglietti d’auguri – e di crimini orribili – vergare condanne a morte e lettere d’amore.


Le nostre riflessioni
In passato una volta superati i 70 eri considerato anziano: oggi no. Diventa l’età in cui essere liberi di mostrare davvero chi siamo, disinteressati dai giudizi altrui e dalle convenzioni sociali. Siamo convinti di poterci permettere sempre di dire ciò che si pensa e di fare ciò che ci saremmo peritati in gioventù. I due amici della storia sono lo Yin e lo Yang della terza età e dalla loro collaborazione può nascere davvero qualcosa di buono.
Si parla di amicizia, di amore, di famiglia e si riflette sulla vita vissuta, sperando che i vecchi dissapori si appianino per lasciare spazio ad un po’ di serenità. In fondo si tratta del fatto che dietro comportamenti irriverenti e parole taglienti si cerca di nascondere l’amarezza di ritrovarsi soli, tanto che la tristezza di una sala bingo diventa più spaventosa di una passeggiata al cimitero. La scrittura accattivante ci permette di leggerlo tutto d’un fiato anche se talvolta Marco Presta strizza un pochino l’occhio al lettore, come a volergli far leggere proprio ciò che si aspetterebbe.


Lo consigliamo a...
A tutti coloro che hanno voglia di ridere un po’.. l’ironia non ha età!


Le parole chiave del libro
Anzianità
dopoguerra
menefreghismo
scorrettezza
cinismo
paternità
destino
fiducia