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Troppo freddo per settembre

Troppo freddo per settembre

Autore Maurizio De Giovanni

Casa editrice Einaudi

Pagine 280

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop di Empoli

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

Mina Settembre non ama di certo la vita pigra e le comodità di chi è cresciuto in un quartiere della “Napoli bene”. Mina, la protagonista di questo romanzo, è abile a mettersi nei guai, poco importa che siano i propri o quelli degli altri. Ha scelto con vocazione quasi religiosa di fare l’assistente sociale presso un Consultorio di uno dei quartieri più difficili della città, e con lo stesso spirito affronta ogni situazione trascinando con sé Domenico, l’avvenente ginecologo del consultorio, e le amiche storiche. Così quando la magistratura indaga sulla morte sospetta di un anziano professore, la nostra inizia un’indagine in solitaria arrivando ad indispettire la malavita organizzata. Un giallo ben congegnato, con tutta l’ironia dei personaggi di Maurizio De Giovanni, declinata al femminile.

La citazione degna di nota

Io volevo salvarti, Rosario. Volevo togliermi da questa vita, perché non può essere che il destino sia già scritto. Io volevo salvarti.

Fosse stata davvero pessimista avrebbe intrapreso un diverso percorso professionale, lei che era stata una studentessa brillante, che aveva potuto accedere a qualsiasi lavoro economicamente gratificante; invece aveva deciso di cambiare il mondo facendo l’assistente sociale in un consultorio del quartiere più popolare della città.

Le nostre riflessioni

Il romanzo è scorrevole, gradevole e divertente. L’autore costruisce una fiaba dei giorni nostri che si conclude in un lieto fine quasi inverosimile a confronto con la realtà di una città come Napoli.

La comicità scaturisce dal un linguaggio schietto e contemporaneo, corroborato da iperboli inaspettate, spesso esilaranti. Queste caratteristiche rendono il libro appetibile anche a chi non è un grande appassionato del genere giallo.

Abbiamo molto apprezzato la forza di Mina e la sua intraprendenza, mentre ci è apparso un po’ troppo caricaturale il personaggio di Mimmo, “il ginecologo che ogni donna – del quartiere – vorrebbe avere”.

Non banale anche la riflessione sul tentativo di riscattarsi rispetto alla realtà di origine.

Lo consigliamo a...

A chi cerca una lettura leggera e coinvolgente e ama le storie a lieto fine. A chi ha seguito le avventure di Mina nella serie televisiva e vuole darle i contorni con la propria immaginazione!

Le parole chiave del libro

Napoli

giallo

riscatto

ironia

forza