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L'uomo che ride

L’uomo che ride

Autore Victor Hugo

Casa editrice Mondadori, 2017

Pagine 684

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop Sesto Fiorentino - Calenzano

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

In una notte d’inverno sulla costa inglese spazzata da una terribile tempesta di neve, un bambino di nome Gwynplaine viene abbandonato da una banda di comprachicos, delinquenti dediti al commercio di esseri umani, poco prima del loro naufragio in mare.

Il bambino, solo, disperato e affamato incontra sul suo cammino una neonata che prende con sé e un vagabondo, Ursus: un po’ filosofo, un po’ poeta e un po’ medico che vive con

il suo unico compagno, un lupo addomesticato di nome Homo, in una piccola baracca su ruote con la quale gira la Gran Bretagna. Ursus, che si prenderà cura dei due orfani, li condurrà a Londra dove Gwynplaine scoprirà una volta cresciuto il vero volto della capitale inglese e verrà scaraventato dalla semplicità del suo carrozzone, alla crudeltà della nobiltà inglese in seguito ad una serie di avventure e coincidenze rocambolesche.

La citazione degna di nota

Ma perché il popolo è ignorante? Perché dev’esserlo. L’ignoranza è custode delle virtù. Dove non ci sono prospettive, non ci sono ambizioni; l’ignorante è in una notte benefica che, sopprimendo lo sguardo, sopprime le brame. Di qui l’innocenza. Chi legge pensa, chi pensa ragiona. Non ragionare è un dovere; è anche una fortuna. Queste sono verità incontestabili. Su cui si regge la società.

Le nostre riflessioni

Nel romanzo abbiamo trovato tutti i temi già dibattuti negli altri celebri romanzi dell’autore: l’amore, l’inconfutabilità del destino, la divina provvidenza, la dignità dell’uomo povero, l’alienazione del diverso, il peso dell’aristocrazia che schiaccia letteralmente la gente ordinaria e povera. Nei personaggi si trovano bene e male, alto e basso, miseria e nobiltà in un susseguirsi di eventi durante i quali non si mescolano mai, nemmeno in modo accidentale: i personaggi hanno ruoli ben definiti e chi è malvagio non si riscatta, così come i buoni restano tali fino alla conclusione.

Le parole chiave del libro

Romanzo storico

Inghilterra

povertà

relazioni

apparenze

segreti

classici

destino