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L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome

L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome

Autore Alice Basso

Casa editrice Garzanti, 2015

Pagine 271

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Poggibonsi

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l’essenza di una persona da piccoli indizi e riesce a pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un’empatia profonda e un intuito raffinato sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un’importante casa editrice. Scrive libri per altri.

L’autore le consegna la sua idea, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell’ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare gli scrittori per cui lavora. Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione.

La citazione degna di nota

In molti amano l’odore della carta.
Alcuni ne vanno proprio pazzi. Quando comprano un libro, se lo avvicinano al naso e aspirano forte chiudendo gli occhi. Talvolta mugolano. Se entrano in una biblioteca, inspirano a pieni polmoni come fossero in alta montagna, poi estraggono un vecchio volume dal primo scaffale e ci tuffano la faccia con l’intenzione apparente di baciarlo.
L’odore della carta, in realtà, è odore di morte. E non mi riferisco agli effluvi chimici della carta dei libri nuovi, che sanno all’incirca di bistecca di soia. I libri vecchi, proprio loro, quelli dal profumo inconfondibile, in realtà odorano di cellulosa in decadimento. In pratica, di marcio. Quindi c’è gente che va matta per un puzzo di marcio e morte e nemmeno lo sa.

Le nostre riflessioni

All’interno dei nostri percorsi letterari arriva sempre il momento di una lettura più leggera che coinvolga senza richiedere eccessiva concentrazione. Questo libro ci viene in soccorso con la sua scrittura ironica e con una storia avvincente.

La protagonista, Vani, ci apre le porte di un mondo che spesso ignoriamo: quello del Ghostwriting. Una tipologia di lavoro “fuori dalle righe” alla quale fanno ricorso molti personaggi o case editrici. Talvolta il lettore non sa che dietro a un grande scrittore si nasconde una grande équipe!

Vani si può definire una ragazza dalla scorza dura, nonostante questo fa emergere la propria emotività, cerca sentimenti reali senza perdere tempo, dimostrando empatia e sincerità verso gli altri.

Il libro è ben scritto e la tematica non è banale, scrivere per qualcun altro è una pratica più frequente di quello che pensiamo. Il linguaggio usato risulta, alle volte, giovanilistico e colorito con troppe espressioni volgari. Comunque una lettura piacevole per liberare la mente.

Lo consigliamo a...

A chi vuole passare due ore di sano e allegro divertimento.
A chi vuole liberare la mente dai troppi pensieri, immaginandosi già sotto l’ombrellone.
A chi ama l’investigazione con un po’ di romanticismo.

Le parole chiave del libro

Ghostwriter

giallo

ironia

leggerezza

astuzia

forza

empatia