Liberati dalla brava bambina

E se le storie che finora abbiamo sentito di figure letterarie, protagoniste di popolari serie televisive, personaggi biblici e delle fiabe appartenenti alla tradizione popolare fossero incomplete?

In questo libro, a metà tra narrativa e saggistica, i due filosofi e scrittori Maura Gancitano e Andrea Colamedici raccontano l’altra faccia della luna: e cioè come fin dagli albori dell’umanità, in saghe, leggende ed epopee letterarie, i modelli di donne forti sono sempre stati ridotti al silenzio.

Queste pagine sono ricche di nuovi racconti, nuove domande e fanno emergere una nuova consapevolezza: è possibile leggere la realtà ribaltandola, mettendo punti interrogativi alla fine delle frasi e realizzare che “se è anche una cosa è stata così per millenni, non vuole dire che vada bene“.

I due autori affrontano argomenti complessi traducendoli in pagine scorrevoli e ricche di concetti che valgono il tempo di riflettere. All’interno del Circolo di lettura non tutte e tutti abbiamo avuto la stessa impressione: c’è chi ha trovato il libro interessante, ma appartenente solo ad una parte di vita e alla sua ribellione; c’è chi vi ha ritrovato pezzi della propria vita insieme a quel fastidio atavico del quale si sente il bisogno di liberarsi ancora oggi.

Particolarmente ricco d’interesse è l’approfondimento sui personaggi la cui storia viene sempre narrata in parte impedendo così di avere una visione completa sulla totalità del problema.

Lo stile con cui è scritto è lineare e diretto, ogni capitolo riguarda un personaggio e questo rende possibile una lettura alternata da considerazioni e approfondimenti.

Abbiamo scelto di leggere Liberati dalla brava bambina per avere uno sguardo contemporaneo su una questione millenaria: cosa significa essere donna?