Trama
Marcello è un trentenne senza un vero lavoro, resiste ai tentativi della fidanzata di rinsaldare il legame e cerca di prolungare la sua condizione di post-adolescente fuori tempo massimo. Per spirito di contraddizione, partecipa a un concorso di dottorato in Lettere, e imprevedibilmente vince la borsa. Entra così nel mondo accademico e il suo professore gli affida come tesi un lavoro su Tito Sella, un terrorista finito presto in galera e morto in carcere, dove però ha potuto completare alcuni scritti tra cui la presunta autobiografia mai ritrovata. Lo studio della vita e delle opere di Sella sviluppa in lui una profonda empatia con il terrorista-scrittore. Intanto sperimenta dall’interno l’università tra gli intrighi, le lotte di potere e le pretestuose contrapposizioni ideologiche, come funziona una carriera universitaria.
Le nostre riflessioni
Un romanzo molto godibile, che risulta molto verosimile e anche divertente in alcuni passaggi. La storia è insolita e curiosa, ma l’autore racconta in modo convincente rendendo la lettura scorrevole e facendo immergere il lettore nella vita di Marcello in questa sua inaspettata avventura universitaria. Interessante come l’occasione per il protagonista di farsi valere gli sia data perché tutti lo hanno sottovalutato! Marcello è sempre stato passivo e quasi freddo nelle sue decisioni, senza particolari ideali dal momento che lui stesso è consapevole solo di quello che non vuole nella sua vita. Alla fine, però, riesce a stupire anche se stesso prendendo consapevolezza e ribaltando la situazione. In alcune occasioni forse l’autore protrae un po’ troppo il racconto, ma la scrittura rimane comunque abbastanza piacevole e convincente.
Lo consigliamo a...
A tutti.
A chiunque voglia una carriera universitaria.