

Trama
Ambientato nella Sicilia della prima metà del ‘700, il romanzo narra la storia di Marianna Ucria, figlia sordomuta di una nota famiglia di Palermo.
In realtà, Marianna non nasce sordomuta ma la sua condizione fu causata dalla violenza sessuale subita da parte di suo zio Pietro. Il padre, con il quale la ragazza ha un rapporto di complicità, tenta più volte di far tornare la figlia alla condizione originaria provando a provocarle forti shock: come per esempio farla assistere a scene violente come le impiccagioni ma nulla serve a far sì che Marianna riacquisti la parola. A tredici anni, Marianna viene data in sposa allo zio Pietro, fratello della madre, proprio colui che otto anni prima la violentò e le provocò il sordomutismo.Marianna si dedica con devozione e amore alla cura e alla crescita dei cinque figli.
La donna passa le sue giornate in compagnia della servitù e continua a comunicare con l’esterno grazie all’uso dei bigliettini, iniziando a sviluppare altri interessi e capacità come la lettura dei libri e l’interpretazione del pensiero altrui dalle loro espressioni facciali. Nel corso della sua vita, Marianna Ucria affronta diversi lutti, in primis quello del figlio di quattro anni, Signoretto, e poi quello del marito in seguito al quale si troverà a gestire finalmente la sua vita dimostrando un carattere forte nonostante il suo handicap. Divenuta vedova coltiva altri amori: prima il giovane Saro poi Don Giacomo Camalèo. Diventata ormai matura e sicura di se decide di partire insieme alla serva Fila, abbandonando la Sicilia e la famiglia bigotta compiendo un viaggio molto lungo prima per Napoli e poi per Roma.


La citazione degna di nota
Dimenticare la pienezza di un abbraccio desiderato non sarà facile.. Ma ci deve essere pur qualcos’altro che appartiene al mondo della saggezza e della contemplazione.


Le nostre riflessioni
Il romanzo della Maraini è un percorso interiore che la protagonista compie durante l’arco della sua vita che si svolge nella seconda metà del Settecento palermitano. Marianna si scopre nel corso del tempo una donna libera e indipendente che non si vuole piegare a quelle che sono le regole imposte per le donne della sua ricca condizione. Con grazia e in silenzio, saprà sfilarsi dalle convenzioni sociali, cercando la sua strada, quella dell’amore, dei libri e del pensiero filosofico dell’epoca.
La protagonista si prende non solo grazie alle letture, ma anche al suo carattere tenace, la libertà che la madre o le sorelle non hanno avuto. La morte del piccolo figlio Signoretto, sembra squarciare un velo sulla sua vita compiendo atti mai pensati prima come negarsi al marito, rifiutare eventi sociali e la vita della città La scrittrice ci trasporta con le sue descrizioni direttamente nella Sicilia barocca con i suoi bellissimi costumi e i suoi cibi esotici trasportando il lettore in un clima che si può quasi toccare con mano.


Lo consigliamo a...
A tutti coloro che vogliono immergersi nella Sicilia del Settecento.


Le parole chiave del libro
Libertà
vita
fratelli e sorelle
famiglia
amore
libri
conoscenza
dolci