Trama
Stanchi dei soprusi, gli animali di una fattoria decidono di ribellarsi agli umani e, cacciato il proprietario, danno vita a un nuovo ordine fondato sull’uguaglianza. Ben presto, però, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con astuzia, cupidigia e prepotenza si impongono sugli altri animali. L’acuta satira orwelliana contro il totalitarismo è unita in questo apologo a una felicità inventiva e a un’energia stilistica che pongono La fattoria degli animali tra le opere più celebri della narrativa del Novecento.
La citazione degna di nota
Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.
Le nostre riflessioni
Questo è un racconto che attraverso la satira e personaggi allegorici vuole rispecchiare la nascita e lo svilupparsi di alcuni regimi totalitari, tra cui il comunismo a cui si ispira. Un libro senza tempo che dovrebbe insegnarci che chiunque può tramutarsi in un dittatore e chiunque in vittima.
Nonostante sia stato pubblicato per la prima volta nel 1945, questo libro è attuale in un modo quasi sconcertante. Il titolo è molto semplice, ma la storia non lo è affatto.
Un piccolo capolavoro che porta a riflettere e a conoscere meglio la società in cui viviamo, oltre a farci ricordare il nostro passato storico recente.
Lo consigliamo a...
A tutti i giovani ma anche agli adulti.