

Trama
Ambientato nel cuore di Barcellona durante una settimana gastronomica post -pandemica, il piacere del cibo si mescola all’oscurità di un omicidio. Un uomo viene trovato ucciso nel suo food truck: due coltellate al cuore nel pieno della notte, senza che nessuno abbia visto o sentito nulla.
Non ci sono indizi, né un passato noto della vittima a cui attingere per le indagini, solo le informazioni di altri cuochi dei furgoni vicini: la sera prima del delitto, un’enigmatica signora gli ha parlato a lungo e ha fatto un’abbondante ordinazione di cibo francese.
Con queste scarse informazioni, l’ispettrice Petra Delicado e il viceispettore Fermín Garzón iniziano una frenetica ricerca di questa donna, ma qualcuno segue le loro tracce, minacciando violentemente tutti quelli che interrogano, complicando ulteriormente le indagini. Petra e il suo vice non dovranno affrontare solo il caso, ma anche le proprie sfide personali.


La citazione degna di nota
Voi donne non c’è modo di capirvi. No, impossibile, non ci azzecchi mai, nemmeno per sbaglio. Ti senti come se ti mettessero davanti un giornale cinese e ti dicessero: «Su, dimmi cos’è successo ieri a Pechino»


Le nostre riflessioni
Questo libro dell’autrice spagnola Alicia Giménez-Bartlett è l’ultimo di una lunga serie che vede protagonisti l’ispettrice Pedra Delicado e il suo vice Garzon Fermin. Un uomo morto assassinato all’inizio della narrazione, una misteriosa donna francese che gravita nella malavita dei narcotrafficanti, personaggi ambigui: un’indagine che si sviluppa a ritmo lento e sembra infruttuosa per gran parte della narrazione anche se raccontata con puntiglio cronologico e attenzione ai particolari.
È una storia nera contemporanea che oscilla tra umorismo e tragedia, narrata con uno stile fluido e coinvolgente. Tuttavia, alcuni di noi hanno osservato una certa carenza di dinamismo sia nei protagonisti che nella costruzione della trama, rendendo la lettura meno appassionante. Come spesso accade nelle serie letterarie, con i loro momenti più e meno ispirati, questo romanzo non risulta tra i più riusciti: il ritmo della narrazione è frenato dal continuo rimuginare dei personaggi sulla loro vita privata, con un’introspezione eccessivamente invasiva che penalizza lo sviluppo della trama.
L’omicidio passa infatti in secondo piano: più che la trama e la ricerca dell’assassinio prevalgono la caratterizzazione dei personaggi e le loro vicende personali così da risultare un giallo atipico. La storia fornisce comunque interessanti spunti di conoscenza e discussione: dalla scoperta del mondo degli ambulanti dello street food a quello criminale più feroce e strutturato. Ma troviamo anche numerose osservazioni sull’animo umano, con particolare attenzione alle sue fragilità e ai suoi fallimenti oltre a varie considerazioni sulla realtà coniugale e le molteplici prospettive con cui viene affrontata.
L’ambientazione è curata nei minimi dettagli, con le vicende che si sviluppano nella scenografica Barcellona, impreziosita da descrizioni suggestive e resa ancora più vivida dalle specialità gastronomiche spagnole assaporate dal famelico Garzón. È un libro di facile lettura e senza pretese, dove i battibecchi tra il viceispettore Garzón e Pedra strappano qualche sorriso mentre, per trovare la suspense, ci sarà un’altra occasione…


Lo consigliamo a...
Chi vuol leggere un romanzo giallo ma leggero
Chi vuol riflettere sulle crisi coniugali


Le parole chiave del libro
Indagini
mariti
false identità
bugie
incomprensioni
violenza