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Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey

Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey

Autore Mary Ann Shaffer

Casa editrice Astoria, 2017

Pagine 304

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Poggibonsi

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

È il 1946 e Juliet Ashton, giovane giornalista londinese di successo, è in cerca di un libro da scrivere. All’improvviso riceve una lettera da Dawsey Adams, che per caso ha comprato un volume che una volta le era appartenuto. Animati dal comune amore per la lettura, cominciano a scriversi.

Quando Dawsey le rivela di essere membro del “Club del libro e della torta di bucce di patata” di Guernsey, in Juliet si scatena la curiosità di saperne di più e inizia un’intensa corrispondenza con gli altri membri del circolo. Mentre le lettere volano avanti e indietro attraverso la Manica con storie della vita a Guernsey sotto l’occupazione tedesca, Juliet scopre che il club è straordinario e bizzarro come il nome che porta.

Una commedia brillante che parla di amore per i libri, di editori, scrittori e lettori, e poi di coraggio di fronte al male, di lealtà e amicizia, e di come i libri ti possano salvare la vita.

La citazione degna di nota

Ecco ciò che amo della lettura: di un libro ti può interessare un piccolo particolare, e quel piccolo particolare ti condurrà a un altro libro, e da lì arriverai a un terzo. È una progressione geometrica, di cui non si vede la fine e che ha come unico scopo il piacere.

Le nostre riflessioni

“Leggere bei libri ti toglie per sempre il piacere di leggere quelli brutti”. Lo scrive Mary Ann Shaffer dando voce ai nostri pensieri, e questo è senza dubbio uno di quei libri che ti fanno venire la voglia di leggerne solo di così belli. Si tratta di un romanzo scritto con grande grazia, capace di raccontare gli orrori della guerra senza alcuna retorica strappalacrime, ma con un’ironia coinvolgente e a dir poco avvincente.

Nonostante inizialmente per tutte le lettrici sia stato disorientante lo stile epistolare che l’autrice ha scelto per il racconto, dopo solo poche lettere si riesce a trovare la strada giusta per perdersi di nuovo tra le vie dell’Isola!

Questo stratagemma narrativo ha reso perfettamente la specificità di tutti i personaggi, dando l’opportunità a ognuno di essi di esprimersi e raccontarsi con le loro stesse parole, tutti con un ruolo ben preciso nella loro comunità. In questo modo riescono a dare a noi lettori molteplici filtri per indagare quelle vicende che, pur estremamente personali, parlano in qualche modo di una storia che riguarda tutti; per alcune di noi è risultato addirittura un’occasione per scoprire lati dell’occupazione poco conosciuti.

Un’altro aspetto che ha colpito tutte è come un solo personaggio possa essere al centro di così tante vicende, essere da cardine per tutti ma essere presente solo nei racconti degli abitanti di Guernsey, in un legame difficilissimo da spezzare. La lettura ha il potere di unire le persone, di salvarle, e questo libro ne è l’esempio perfetto.

Una lettura dalle ambientazioni del tutto inglesi che riesce a far ridere, piangere, amare e… fa venire voglia di scrivere una lettera a qualcuno!

Lo consigliamo a...

A tutti, specialmente agli adolescenti.

Le parole chiave del libro

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