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Il buio oltre la siepe

Il buio oltre la siepe

Autore Harper Lee

Casa editrice Feltrinelli, 1964

Pagine 314

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop Agliana

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

A Maycomb, Alabama, incontriamo il buio di una cittadina degli anni ‘30, sonnolenta e ottusa, nel profondo sud degli Stati Uniti. L’avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d’ufficio di un un bracciante di colore accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza bianca. Atticus dopo tutti gli approfondimenti del caso, riesce a dimostrarne l’innocenza ma l’uomo viene ugualmente condannato a morte. Egli è padre di due ragazzi: Jean Louise (Scout), che non vede distinzione tra femmine e maschi, afroamericani e bianchi, ebrei ed ariani, e il fratello maggiore Jeremy (Jem) Finch.

L’uomo insegna loro a lottare, passando anche per la sconfitta come diceva Dostoevskij: “Sofferenza e dolore sono inevitabili per una coscienza sensibile ed un cuore profondo. Gli uomini veramente grandi devono provare una gran tristezza su questa terra”. In contemporanea un altro filone narrativo, quello di un vicino di casa misterioso, Boo, il quale – affetto da problemi mentali – non esce mai dalla sua abitazione.

I bambini ne sono molto spaventati, pur senza un motivo razionale di fondo, e sono ostili nei confronti di Boo solo perché “strano” e solitario, caratteristiche che accrescono un pregiudizio difficile da spezzare…. ma non impossibile.

 

La citazione degna di nota

Noi sappiamo che non tutti gli uomini furono creati eguali, nel senso che molta gente vorrebbe farci credere: sappiamo che vi sono persone più intelligenti di altre, più capaci di altre per natura, uomini che riescono a guadagnare più denaro, donne che fanno dolci migliori, individui dotati di qualità negate invece alla maggioranza degli uomini. Ma c’è una cosa, nel nostro paese, di fronte alla quale tutti gli uomini furono davvero creati uguali: un’istituzione umana che fa di un povero l’eguale di Rockefeller, di uno stupido l’eguale di Einstein, e di un’ignorante l’eguale di un rettore di università. Questa istituzione, signori, è il tribunale.

Le nostre riflessioni

Il buio oltre la siepe viene pubblicato negli anni ‘60, anni in cui Martin Luther King promuove la lotta per l’emancipazione dei neri negli Stati Uniti, abbraccia i dettami fondamentali della non violenza gandhiana e per tutta la vita muove battaglie per la conquista dei diritti umani: dallo sciopero dei mezzi pubblici fino alla disobbedienza civile di Rosa Parks.

Oggi che le città europee hanno un così alto tasso di immigrazione, la situazione è la stessa: chi proviene da un altro paese e da un’altra cultura si sente emarginato e sfruttato, mentre “l’autoctono” vive nella paura di atti di violenza perpetrati dallo “straniero”.

Questo costante timore del diverso, dello strano, di chi ha un colore della pelle che non è il nostro, di chi pratica una religione che non conosciamo, si annida nei nostri cervelli e ci fa chiudere a riccio senza riuscire a dare spazio a voci che non abbiamo mai ascoltato.

Lo consigliamo a...

Ai più giovani e ai loro educatori, affinché aiutino i ragazzi ad ampliare le loro vedute in ogni situazione

Le parole chiave del libro

Crisi

diffidenza

diverso

razzismo

violenza

educazione

odio

tolleranza