

Trama
Bruno è un insegnante di scuola elementare che vive una vita tranquilla, ma segnata da un dolore antico. La sua casa, immersa nel verde e lontana dal resto del mondo, è il rifugio che ha scelto per sfuggire alla sofferenza, ma anche per evitare di fare i conti con un vissuto che lo ha segnato. Emilia, invece, è una donna giovane, con uno sguardo “privo di luce”, che porta con sé il peso di un crimine terribile per cui ha scontato una lunga pena in carcere. Quando le loro vite si incrociano, Sassaia, il piccolo borgo montano dove entrambi risiedono, diventa il palcoscenico di un confronto delicato e intenso, dove il confine tra vittima e carnefice si fa sfumato e complesso.


La citazione degna di nota
“Posso dirti una cosa? Ora ti sembrerà impossibile. Ma io ti garantisco che tutto passa. E se non può passare, cambia.”


Le nostre riflessioni
Con Cuore Nero, Silvia Avallone ci regala un romanzo che colpisce nel profondo, mettendo in luce la complessità dell’animo umano attraverso i suoi protagonisti, Bruno e Emilia. Ambientato a Sassaia, in mezzo ai faggi e al silenzio delle montagne biellesi, il romanzo racconta l’incontro tra “due solitudini” che, pur provenendo da esperienze opposte, si trovano a lottare con lo stesso dramma interiore: quella di un passato che non può essere dimenticato.
Avallone riesce a tratteggiare i suoi personaggi con una grande sensibilità psicologica, senza mai cadere nel giudizio facile o nel sentimentalismo. Ogni pagina è intrisa di una verità inquietante e di una profondità che lascia il lettore riflettere sulle sfumature della colpa e del perdono. L’ambientazione, con la sua solitudine quasi surreale, amplifica la sensazione di isolamento dei protagonisti, ma allo stesso tempo diventa una metafora potente delle loro anime smarrite.
Il romanzo scava nei temi della redenzione, del male e della fragilità umana, ma lo fa con una scrittura asciutta e incisiva, che lascia il segno. Ogni parola è misurata, ogni gesto dei personaggi è carico di significato. L’autrice non fornisce risposte facili, ma apre spazi di riflessione che non si possono ignorare. Alcune scelte stilistiche di Avallone danno al racconto una dimensione quasi cinematografica, rendendo l’esperienza di lettura molto coinvolgente.
Cuore Nero è stato un’esperienza di lettura intensa e coinvolgente per il nostro gruppo. Abbiamo apprezzato la capacità di Silvia Avallone di esplorare in profondità il dolore, senza mai scivolare nel giudizio o nel pietismo. I suoi personaggi, complessi ma assolutamente credibili, ci hanno restituito tutta la fragilità al quale le loro storie li hanno condannati, mostrandoci anche tutta la loro umanità.
La prosa è evocativa ma essenziale e riesce a disegnare in maniera esemplare paesaggi interiori e esteriori. Un romanzo che non si dimentica facilmente e che consigliamo vivamente a chi cerca una lettura capace di emozionare e far riflettere, senza compromessi.