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Cambiare l'acqua ai fiori

Cambiare l’acqua ai fiori

Autore Valérie Perrin

Casa editrice E/O, 2019

Pagine 476

La valutazione del Circolo

Che emozione ci ha lasciato il libro?

In collaborazione con Circolo di lettura sezione soci Coop di Empoli

I Circoli di lettura sono una comunità di lettori che si ritrovano, una volta al mese, per scambiarsi opinioni e sensazioni su un libro la cui lettura, individuale, è stata decisa di comune accordo.

Trama

Nei piccoli borghi, come quello di Brancion, in Borgogna, il cimitero è spesso lo specchio del paese. Così in questo libro conosciamo gli abitanti per i fiori che portano ai propri cari, conosciamo gli alberi che danno il nome ai viali del cimitero e i gatti che, rimasti senza un padrone, vi si sono trasferiti.

Ad aprirci i cancelli e a raccontarci tutto quello che qui succede è la protagonista del romanzo: Violette Toussaint, guardiana del cimitero di Brancion en Chalon. Violette, che ha sempre una parola gentile per tutti è una donna riservata, delicata e solare come i vestiti variopinti che, per rispetto del lutto, nasconde sotto soprabiti scuri.

Un giorno bussa alla casa della guardiana un commissario di polizia con una strana richiesta: sua madre, prima di morire, ha domandato di essere sepolta nella tomba di uno sconosciuto del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa. La storia d’amore segreta che i due defunti avevano coltivato, si intreccia alle vicende dei vivi. E Violette accompagna il lettore alla scoperta del suo passato, delle sue sofferenze, dei suoi amori, delle amicizie insperate.

I personaggi

La protagonista, Violette, trascorre i giorni ascoltando le vite degli altri. Nonostante questo ci sorprende per la capacità di reagire con determinazione e umiltà alle ingiustizie di una vita difficile. Intorno a lei si muovono molti personaggi, ognuno dai tratti psicologici ben delineati e tutti – o quasi – capaci di sorprendere il lettore. Il marito, Philippe, un uomo che sembra fatto solo di prestanza fisica e virilità e che porta invece i segni di molte sofferenze.

La suocera, donna rigidamente legata al proprio rango sociale, all’inizio sembra avere un ruolo marginale per poi diventare l’antagonista del romanzo.

Difficile non affezionarsi a chi, insieme a Violette, anima ogni giorno il piccolo cimitero. Dai necrofori sempre pronti alla battuta, al sacerdote in conflitto tra fede e desiderio di paternità, fino al precedente guardiano Sasha, personaggio trasgressivo e che saprà restituire nuova luce a Violette.

La citazione degna di nota

[…]«Perché non hai avuto altri figli?».«Perché non ero più madre, ero orfana. Perché non avevo il padre adatto per altri figli… E poi è difficile per i figli essere “gli altri”, “quelli dopo”…»

La morte non fa pause, non conosce vacanze né giorni festivi né appuntamenti dal dentista. Se ne infischia delle ore morte, dei periodi di grandi partenze, dell’autostrada del Sole, delle trentacinque ore settimanali, delle ferie pagate, delle feste di fine anno, della felicità, della giovinezza, della spensieratezza e del tempo che fa. La morte è sempre presente, ovunque. Non ci si pensa mai davvero, sennò si diventa pazzi.

Le nostre riflessioni

Quella raccontata in Cambiare l’acqua ai fiori è una storia che va fuori dalle righe a partire dai mestieri dei personaggi! Valérie Perrin dà corpo al proprio romanzo attraverso una pluralità di stili narrativi: dai continui flashback e ritorni al presente, dalle lettere ai dialoghi, dal romanzo “rosa” fino ad arrivare ad un coinvolgente giallo. Il libro ben si presterebbe secondo noi, e chissà che non sia già in opera, ad una trasposizione cinematografica.

La storia che ci racconta la protagonista, Violette, piena di sofferenza e al contempo di leggerezza, è capace di farci riflettere sul sentimento della perdita e sul legame tra vivi e morti.

La sensazione finale, e a tratti sorprendente, è quella di un libro che racconta il dolore tranne che nel luogo dove ci saremmo aspettati di incontrarlo: un cimitero.

Lo consigliamo a...

A chi cerca una lettura piacevole con passaggi tra un genere e l’altro.
A chi cerca una lettura intimista e una protagonista fuori dal comune.

Le parole chiave del libro

Maternità

emozioni

lutto

fiori

matrimonio

amore

forza