Verrocchio, il maestro di Leonardo: la prima retrospettiva sul grande artista

Visite didattiche gratuite alla mostra su Andrea del Verrocchio e un’opera recentemente attribuita al genio di Vinci

Per anni è stata esposta al Victoria and Albert Museum di Londra attribuita a Antonio Rossellino. Ora però arriva, da parte di Francesco Caglioti, docente alla Federico II di Napoli, l’attribuzione più prestigiosa a Leonardo e per la Madonna col bambino ridente comincia una nuova vita a partire dalla mostra di Palazzo Strozzi a Firenze dedicata ad Andrea del Verrocchio, il maestro del giovane Leonardo. Una terracotta che riproduce una delicata figura della madre di Gesù, intenta a guardare un bambino sorridente, vivace e verosimile come mai si era visto prima.

Una rassegna a lungo attesa

«Per uno storico dell’arte questa mostra è un sogno che si avvera. Realizzare la prima rassegna su Andrea del Verrocchio, padre nobile del Rinascimento, rappresenta un’impresa unica e ambiziosa, proprio nell’anno in cui Firenze e la Toscana diventano luoghi simbolo delle celebrazioni internazionali dedicate a Leonardo» racconta Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi.

Verrocchio, il maestro di Leonardo, prima grande retrospettiva dedicata a una delle figure simbolo del Rinascimento, dal 9 marzo fino al 14 luglio a Palazzo Strozzi, con una sezione speciale al Museo Nazionale del Bargello.

Tanto Verrocchio ma non da solo

Gli straordinari capolavori di Andrea del Verrocchio saranno messi a confronto con opere di precursori, artisti a lui contemporanei e discepoli, come Desiderio da Settignano, Domenico del Ghirlandaio, Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Bartolomeo della Gatta, Lorenzo di Credi e Leonardo da Vinci, il suo più famoso allievo, di cui sarà possibile ricostruire la formazione e lo scambio con il maestro attraverso eccezionali prestiti e inediti confronti. Oltre 120 fra dipinti, sculture e disegni, con prestiti provenienti da oltre settanta fra i più importanti musei e collezioni private del mondo.

Come nel caso della celebre Dama dal mazzolino del Bargello posta accanto allo Studio di mani femminili di Leonardo da Vinci, concesso in prestito da sua maestà la regina Elisabetta II: parte fondamentale della mostra sono infatti opere del giovane Leonardo, che negli anni Settanta del Quattrocento lavorò nella bottega di Verrocchio.

E fra queste anche la Madonnina “ritrovata” di Leonardo che diventerà inevitabilmente il polo attrattivo della mostra e ci aiuterà a capire quanto la lezione del Verrocchio con le sue Madonne aggraziate ed elegantemente agghindate sia stata utile al giovane Leonardo per sviluppare il suo segno artistico, che dopo 500 anni si fa ancora riconoscere.

Info & prenotazioni

La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 20 (giovedì fino alle 23).
Per i soci, oltre all’ingresso in convenzione (10 euro anziché 13, il biglietto non include la sezione speciale al Museo del Bargello), sono previsti dal 31 marzo cinque appuntamenti di visite didattiche gratuite a Palazzo Strozzi (su prenotazione).

A partire dal 17 marzo quattro itinerari dedicati a entrambe le sezioni (in questo caso, per i soci ingresso ridotto: 10 euro per Palazzo Strozzi e 6 euro per il Bargello per coloro che sono già in possesso del biglietto della mostra a Palazzo Strozzi).

Infine, dal 27 marzo, 16 appuntamenti, alle 14, con “Pausa d’arte”: circa 30 minuti dedicati a un’opera sempre diversa fra le 120 esposte (attività gratuita, ingresso a pagamento e speciale biglietto 2×1, ossia 13 euro per 2 biglietti per i soci).

Per le prenotazioni chiama 0552469600

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