«Bella fra guarda come drippo!», «Bro non flexare per il tuo drip», «Fra l’hai sgravata», «Oh stai chillato», «Ttroppo cringe!». E ancora: «Mamma, avevo una crush, era partita una ship ma poi lei mi ha ghostato». Mma che lingua è? Quella parlata dai giovanissimi – per la traduzione si veda il box -. E prima o poi a tutti i boomer – quelli un po’ più avanti negli anni, nati all’epoca del boom demografico ed economico – tocca fare i conti con questa lingua parallela usata da figli e nipoti, quelli della generazione Zeta e poi Alfa, raccontata di recente anche in un sagace video di Leonardo Pieraccioni.
Appuntamento in Accademia
Non da oggi, l’argomento ha attirato l’attenzione degli studiosi dell’Accademia della Crusca, che apre le porte proprio ai più giovani con quattro appuntamenti realizzati in collaborazione con Unicoop Firenze, nell’ambito del progetto “Under 30”. A darci qualche anticipazione e uno scorcio sull’argomento, sono Luisa Di Valvasone e Simona Cresti, collaboratrici dell’Accademia che guideranno gli incontri: «Saranno interattivi e partiremo dalle parole nuove segnalate dai tanti cittadini che quotidianamente ci scrivono, chiedendo chiarimenti, spiegazioni e possibili usi delle nuove parole. Sarà anche l’occasione in cui raccontare la storia della nostra Accademia, abbracciando con lo sguardo passato e presente. E sicuramente sarà per noi fonte di raccolta, perché dai partecipanti potranno venire nuove parole da mettere sotto la lente».
Mille linguaggi in uno
E a entrare nel vivo, materia non ne manca perché il linguaggio dei giovani evolve a una velocità fulminea: «Le parole nascono e muoiono e, solo a volte, restano nella lingua – spiega Di Valvasone -: con i social questo ciclo si è moltiplicato ed è diventato rapidissimo. L’estate 2024 è stata la stagione di brat e demure, che già oggi sono in declino. Due parole che descrivono due stili opposti, aggressivo, indipendente e trasgressivo uno, e sobrio, composto ed elegante, l’altro. Brat ad esempio ha origine dal mondo musicale ma ha spiccato il volo perché usato in campagna elettorale da Kamala Harris».
Parole o espressioni prese in prestito dalla pubblicità, dal cinema, dalla rete o dai videogiochi, mescolate al parlato informale e spesso scherzoso, troncamenti, forestierismi e forme dialettali si fondono in un linguaggio non immediatamente comprensibile ma ricco di sfumature, come spiega Simona Cresti: «Le nuove parole ricalcano gli interessi forti dei giovani e attingono a fonti molto variegate: dalla musica snitchare, fare la spia, o flexare, ostentare con orgoglio, dalla moda al mondo del gaming, con termini come killare, che sta per uccidere, farmare, cioè raccogliere risorse, come fanno i personaggi nelle esperienze dei videogiochi, o oneshottare, uccidere in un colpo solo. Ma non mancano immissioni dal linguaggio medico, come sclerare da sclerosi, da quello giuridico e della psicologia: illegale per esempio è usato in modo eufemistico per dire che qualcosa è troppo bello o troppo brutto, oppure disagio e disagiato che raccoglie una varietà di emozioni».
Una lingua senza confini
In questo grande magma in continua evoluzione non mancano poi parole nuove legate ai regionalismi, come fratm, cioè fratello a me, da un uso tipico del meridione, o piottare, che sta per correre a cento all’ora, derivato da piotta, la moneta da cento lire.
Ma anche il dialetto sembra cedere il passo a un’era ormai globale, come afferma Luisa Di Valvasone: «Quello che riguarda le novità nel panorama del linguaggio giovanile è concentrato principalmente sull’uso dei social network che, essendo senza confini, determinano l’ingresso di termini importati dall’inglese, imitati dall’anglo-americano, dominante su tutti, per poi essere italianizzati nella grammatica e nella pronuncia. E, sempre i social, sono poi la cassa di risonanza che rende un termine virale nella comunità dei giovani. C’è chi teme per la solidità dell’italiano: ma la lingua è un corpo vivo, che assorbe e riflette i cambiamenti sociali. Noi studiosi raccogliamo e cerchiamo di comprendere come si genera la novità e restiamo in osservazione: a decidere cosa resta davvero, di tutte le novità, sono sempre e solo i parlanti».
Cosa significano?
- «Bella fra guarda come drippo!»: Ehi amico, guarda come sono alla moda
- «Bro non flexare per il tuo drip»: Amico, non vantarti troppo per il tuo stile
- «Fra l’hai sgravata»: Amico hai esagerato
- «Oh stai chillato»: Rilassati, stai sereno
- «Troppo cringe!»: troppo imbarazzante
- «Mamma, avevo una crush, era partita una ship ma poi lei mi ha ghostato»: Mamma, avevo una cotta ed era nata una relazione ma poi lei è sparita senza dare spiegazioni
Appuntamenti Under 30
Quattro incontri gratuiti per i giovani fra i 18 e i 29 anni, con una visita guidata della Villa medicea di Castello, a Firenze, e un aperitivo finale a cura dei ragazzi di Sipario, con il sostegno di Unicoop Firenze: si terranno il 26 e 28 maggio e il 9 e 11 giugno, dalle ore 17.30.
Per partecipare è necessario iscriversi su coopfi.info/under30.