Consigli utili per gli appassionati della bici

Quali precauzioni prima di avventurarsi sulle strade e nei boschi toscani

Sarà stato il grande successo dell’”Eroica” o la pandemia, ma le colline toscane ultimamente si sono popolate di appassionati di biciclette classiche e di mountain bike, meglio se a pedalata assistita o elettriche. Durante il lungo periodo di forzate restrizioni le attività all’aria aperta sono state fra le poche permesse e una mano l’ha data anche il governo con i bonus per l’acquisto di biciclette elettriche, andati esauriti quasi subito. E così, oltre che per gli amanti del trekking, i sentieri fra i boschi nei dintorni delle città sono diventati una meta abituale di gruppi più o meno organizzati di cicloturisti.

La sicurezza prima di tutto

Ma quali precauzioni occorre prendere prima di avventurarsi su sentieri e strade bianche? «Il primo consiglio che diamo sempre – risponde Saverio Metti, presidente del Comitato Regionale Toscano della Federazione Italiana Ciclistica – è di non andare mai da soli ma sempre in gruppo. Il casco è indispensabile e comunque, come in ogni attività sportiva, è bene conoscere le proprie possibilità fisiche. Per chi si associa alla nostra federazione c’è inoltre l’obbligo di una visita medica, agonistica o non agonistica, e anche di un’assicurazione contro gli infortuni».

Perché qualche rischio andando in bicicletta si corre: «I pericoli maggiori possono esserci nei tratti di strada percorsi anche dalle autovetture, mentre le strade bianche e i sentieri vengono costantemente mantenuti da gruppi di volontari e gli itinerari sono sempre ben segnalati» aggiunge Metti.

Per chi volesse cimentarsi con percorsi più impervi in mountain bike, muscolare o assistita che sia, esistono diverse associazioni che organizzano corsi: vale la pena infatti ricevere qualche dritta, perché se è vero che tutti sappiamo più meno andare in bicicletta, una postura corretta può ridurre i rischi di farsi male.

Quanto all’abbigliamento del ciclista, anche se amatoriale, è sempre consigliato un buon pantaloncino con fondello per evitare di tornare con dolori tremendi al fondoschiena e con la voglia di buttare la bici dalla finestra. Indispensabili anche una maglia intima traspirante, gli occhiali e i guanti.

Per gli amanti delle “discese ardite e risalite” in terreni scoscesi esistono protezioni rinforzate, come maglie e ginocchiere ben imbottite che riducono il rischio di farsi male, persino se ci si dedica alle discipline del freeride e del downhill.

Ciclo-turisti non per caso

L’uso delle e-bike ha molto favorito la diffusione del cicloturismo, perché non tutti sono allenati per percorrere le salite tipiche del nostro territorio, mentre con la bici elettrica è possibile divertirsi e fare un’attività fisica moderata.

Anche gli appuntamenti storici, prima riservati ai grandi pedalatori alla vecchia maniera, si stanno aprendo alla novità. Fra questi l’”Eroica”, la corsa che attraversa su strade bianche i territori del Chianti senese e fiorentino e altre meravigliose campagne della Toscana, che a giugno con la “Nova Eroica” dà appuntamento a Buonconvento, il 25 ai ciclisti più competitivi e il giorno successivo, di domenica, alle famiglie e ammette persino le biciclette a pedalata assistita. “Nova Eroica” dà appuntamento a Buonconvento, il 25 ai ciclisti più competitivi e il giorno successivo, di domenica, alle famiglie e ammette persino le biciclette a pedalata assistita.

Chi non possiede una bicicletta o non ha modo di trasportarla, ma ha comunque il desiderio di partecipare alla manifestazione, a Montalcino troverà un punto permanente di noleggio a cura di Opera Laboratori (www.operalaboratori.com) con informazioni sui vari itinerari dedicati ai cicloturisti.

Consigli utili

Per la mountain bike

  • Evitare di andare da soli.
  • Indossare sempre il casco.
  • Dotarsi di strumenti di geolocalizzazione.

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