Economia in famiglia

Come cambiano i consumi e le abitudini dei toscani tra rinunce e solidarietà fra generazioni. Lo abbiamo chiesto ai nostri soci e socie. Le interviste sono state realizzate nei centri commerciali di Cascina, al Centro dei Borghi, e di Sesto Fiorentino, al Centro*Sesto di via Petrosa.

Cascina – Daniela, 35 anni
Uno stipendio e quattro teste: questi i numeri con cui fa i conti Daniela, 35 anni, due bambine di 8 e 5 anni e uno stipendio solo, quello del marito, dopo che lei ha perso il lavoro. Un mese è lungo e i conti vanno tenuti al centesimo.

In che modo fate economia?
«Comprando solo il necessario: taglio drastico su abbigliamento, qualche acquisto in più al mercato, un po’ di taglio e cucito che faccio io. Per la spesa seguo una lista e un budget settimanale prestabiliti: scelgo prodotti che costano un po’ meno, evito il superfluo come dolci, bevande, cibi pronti. Con un po’ di metodo alla fine i conti tornano».

La sua ultima rinuncia?
«Ormai sono abbastanza abituata a qualche sacrificio…forse direi le scarpe, non tanto per lo sfizio di donna ma proprio per necessità».

Crede che il prossimo anno i suoi consumi si ridurranno ancora?
«Spero che saranno invariati, anche perché è difficile vivere con meno di così. Possiamo contare solo sulle nostre forze e per ora ci bastano. Domani è un altro giorno, si vedrà».

Cosa è irrinunciabile nei suoi consumi?
«Non rinunciamo a spendere per le bambine e per il loro tempo libero: soprattutto per le attività sportive con cui socializzano, crescono più in salute e stanno lontane da tv e divano».

Il futuro le fa paura o è ottimista?
«Un po’ mi fa paura, soprattutto per le mie bambine: tanti pericoli, poche regole, il rischio di incontrare la strada e le persone sbagliate. I soldi, sì, non sono tanti ma la paura è più per il clima sociale, perché le aspetta un mondo non sempre accogliente».

Sesto Fiorentino (FI) – Sergio, pensionato

Sergio, pensionato, con tanti hobby, molti amici e sempre in compagnia della moglie con cui da una vita condivide tutto, anche la spesa per una famiglia allargata e sempre benvenuta.

Negli ultimi anni i suoi consumi sono cambiati?

«La vita è un po’ più cara, ma budget e spese sono più o meno le stesse e noi ce la caviamo discretamente. Abbiamo casa, macchina e, dopo avere cresciuto tre figli, pensare a noi e basta ci sembra quasi un lusso!»

Come spende il suo budget mensile?

«Più dell’80% va per la spesa alimentare, per noi due e tutti quelli che si presentano a pranzo e cena: 3 figli, tanti nipoti… frigo e dispensa sempre pieni! Facciamo la spesa 2-3 volte a settimana e sempre al supermercato, perché, con i tempi di oggi, è più sicuro dei prodotti del contadino».

Rinunce e sfizi: quali gli ultimi?

«Di sacrifici ne ho fatti tanti da giovane; ho iniziato a lavorare a 13 anni, per la prima macchina ho aspettato una vita e ora ci togliamo qualche soddisfazione: una cena fuori, un paio di scarpe, cose semplici. Uno sfizio? Un viaggio di 20 giorni in America per le nostre nozze d’oro. E che viaggio!»

Il futuro le fa paura o è ottimista?

«Mi preoccupa un po’, soprattutto perché per i giovani manca il lavoro: un tempo c’era per tutti e si poteva anche scegliere. Ora studiano anni e anni e, se va bene, devono accontentarsi di quello che capita. Noi nonni ci siamo apposta, un po’ per giocare, un po’ per aiutare».

Iscriviti alla Newsletter

Le notizie della tua Cooperativa, una volta alla settimana. Guarda un esempio

Errore: Modulo di contatto non trovato.

Potrebbe interessarti