

Trama
Nel 1903 Vita e Diamante, nove anni lei, dodici lui, sbarcano a New York. Dalla miseria delle campagne del Mezzogiorno vengono catapultati in una metropoli moderna, caotica e ostile. Vita è ribelle, possessiva e indomabile, Diamante taciturno, orgoglioso e temerario. Li aspettano sopraffazione, violenza e tradimento. Ma anche occasioni di riscatto, la scoperta dell’amicizia e, soprattutto, l’amore. Che si rivelerà più forte della distanza, della guerra, degli anni. Dando voce a un coro di personaggi perduti nella memoria, Melania Mazzucco tesse i fili di una narrazione che è insieme familiare e universale. La storia di tutti quelli che hanno sognato, e sognano, una vita migliore.


Le nostre riflessioni
Leggendo questo libro abbiamo notato fin da subito la quantità di flashback presenti che ci ha fatte perdere un po’ fra le parole in alcuni casi, i personaggi ci sono sembrati un po’ confusi e ci è parso che le storie raccontate sfumino un po’ tra loro, rendendo la lettura caotica in quei casi. Abbiamo notato come questo modo di scrivere sia al contempo innovativo per la capacità dell’autrice di mescolare un resoconto più storiografico e una storia più romanzata, ma anche faticoso e poco semplice da affrontare da parte di chi si approccia a questo libro. La capacità dell’autrice di non perdere nessun filo da lei tessuto ci è apparsa concretamente, e abbiamo elogiato e apprezzato molto anche quanto la scrittrice sia rimasta attinente e aderente al vero corso della storia moderna, ai limiti del pignolo anche se questo fa da contorno alle vicende narrate, benché in alcune parti il libro sia romanzato per forza di cose, come nel caso della dote della protagonista, Vita.
Vita, per l’appunto, è una donna avventurosa e forte, Diamante è stravolto dalla vita dura, benché i suoi valori rimangano sempre saldi e presenti, è onesto e volenteroso e cerca sempre di far fronte alle sfide dell’esistenza con coraggio. Abbiamo notato come tutto il resto dei personaggi vanno e vengono, ma solo Vita e Diamante rimangono in pianta stabile, delineando loro stessi tutto il corso del racconto.
Questo libro dà una lettura molto drammatica dell’America nel periodo in cui gli italiani emigravano nel Nuovo Continente con la speranza di una vita migliore, dandoci uno spaccato molto dettagliato dell’esperienza vissuta da gran parte dei nostri compatrioti che decisero di intraprendere questo viaggio della speranza. L’autrice restituisce una descrizione cruda di questo mito, con tutte le sue bruttezze e le verità che spesso non vengono raccontate.
Ci vengono raccontate le grandi aspettative con cui gli italiani partivano, ma anche la gigantesca delusione quando l’amara verità veniva a galla imbrattando i sogni e le speranze dei migranti. L’America è rimasta un sogno.


Lo consigliamo a...
A chi vuole leggere un libro in cui si parla del sogno americano da un punto di vista diverso.
A chi vuole leggere un libro in cui si parla della durezza della vita.
A chi vuole leggere un libro in cui vengono descritte le sfide che due persone devono affrontare per cercare di avere una vita migliore.
A chi vuole leggere un libro in cui si parla della storia di due persone che scelgono di intraprendere un viaggio alla ricerca di una vita migliore.
A chi vuole leggere un libro dove dalla speranza per un futuro migliore si arriva alla dura verità.


Le parole chiave del libro
Speranza
vita
sogno
America
emigrare
storia moderna
flashback
coraggio