Unicoop Firenze incontra il territorio di Lucca: al via, da lunedì 27 gennaio fino al 31 gennaio, presso il Real Collegio (Piazza del Collegio, 13) l’iniziativa “Dialoghi nei territori” con la quale la cooperativa si apre all’ascolto delle comunità locali, con incontri tematici dedicati alle istituzioni, alle associazioni, alle imprese e ai soci attivi del territorio.
Dopo le prime tre tappe a Prato, Pisa e Arezzo, l’iniziativa è stata presentata lunedì pomeriggio a Lucca, alla presenza Daniela Mori, Presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze e Francesca Gatteschi, Direttrice soci Unicoop Firenze. Presenti all’inaugurazione anche il Sindaco di Lucca Mario Pardini, Luca Menesini, Consigliere della Provincia di Lucca e i presidenti delle sezioni soci Coop di Lucca e Valdiserchio-Versilia coinvolte nell’iniziativa. All’evento hanno aderito oltre 300 associazioni del territorio che parteciperanno alle diverse giornate in calendario.
L’apertura dell’evento ha visto anche l’inaugurazione della mostra fotografica Una storia di persone: l’origine di Unicoop Firenze a Lucca, allestita all’ingresso al Real Collegio: l’allestimento, realizzato con documenti e immagini dell’Archivio storico di Unicoop Firenze, ripercorre la storia della cooperativa, con tutte le principali tappe dalla nascita ai suoi più recenti sviluppi nell’area lucchese.
Al taglio del nastro e ai saluti istituzionali, è seguita poi la presentazione di due ricerche curate da Nomisma per Unicoop Firenze per fare luce sui numeri dell’economia, dal quadro internazionale e nazionale, a quello toscano e dell’area lucchese e sul valore aggiunto delle attività di Unicoop Firenze in Toscana e a Lucca.
L’indagine ha approfondito anche le nuove tendenze di consumo nel contesto di Lucca, alla luce da un lato del carovita e della perdita del potere d’acquisto, dall’altro della rilevanza della sostenibilità del carrello in termini economici, ambientali e sociali e della provenienza toscana dei prodotti.
In chiusura è stato presentato un focus sulle eccellenze tipiche del territorio lucchese con la partecipazione di alcuni produttori locali.
Alla giornata di inaugurazione seguiranno quattro giornate di incontri tematici dedicati ai temi della cultura, del benessere, dell’ambiente e della solidarietà, in cui la cooperativa incontrerà le tante realtà del territorio, dal terzo settore, all’associazionismo, al mondo del volontariato: gli incontri vedranno dei focus mirati sui quattro temi, con dati e analisi a cura di Nomisma, e tavoli di lavoro finalizzati all’ascolto dei soggetti del territorio.
Tra gli ospiti delle giornate, per il tema della cultura sarà presente Tomaso Montanari, storico dell’arte e Rettore dell’Università per gli stranieri di Siena, nella giornata dedicata all’ambiente sarà presente Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale e Professore presso l’Università di Firenze, mentre alla giornata del benessere parteciperà Daniel Lumera, biologo naturalista e punto di riferimento internazionale in scienze del benessere. Dopo le tappe di Prato, Pisa, Arezzo e questa di Lucca, l’iniziativa Dialoghi nei territoriproseguirà nelle altre province dove è presente la cooperativa, con altri appuntamenti fino al prossimo marzo.
«Dopo la mostra dello scorso anno per il nostro Cinquantesimo, abbiamo sentito l’esigenza di dare continuità a quell’esperienza e abbiamo ideato un programma di “Dialoghi nei territori”, con tanti appuntamenti che hanno preso il via ad ottobre e, da qui a marzo, toccheranno tutte le province dove è presente la cooperativa. Dopo le tappe di Prato, Pisa e Arezzo, l’evento prosegue qui a Lucca dove diamo il via a una settimana di incontri con tutto il tessuto dell’area lucchese: il radicamento sul territorio che caratterizza Unicoop Firenze ha permesso nel tempo di tessere e mantenere relazioni costruttive, solide e durature con i diversi interlocutori della nostra organizzazione, portatori di visioni, interessi e opinioni differenti, tutte estremamente rilevanti per comprendere appieno i bisogni delle comunità in cui la cooperativa opera. Anche alla luce delle profonde trasformazioni sociali degli ultimi anni, con questa iniziativa vogliamo aprirci ancora di più all’ascolto del territorio e della comunità, con l’obiettivo di conoscere nuove realtà, rafforzare la rete di relazioni già attive e condividere una visione comune sui bisogni del territorio, creando valore per tutti», ha dichiarato Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze.
«L’inaugurazione di Dialoghi nei territori a Lucca è l’occasione per fare il quadro del contesto economico e del momento storico che stiamo attraversando: le ricerche presentate hanno messo in luce il ruolo della nostra presenza nell’area lucchese, dove la cooperativa conta oltre 40mila soci e oltre 52mila clienti settimanali; un’analisi, quella svolta da Nomisma, che evidenzia l’importanza del territorio lucchese per Unicoop Firenze e, al tempo stesso, l’importante impatto della cooperativa su questo territorio. L’indagine ci conferma che la cooperativa svolge non solo una funzione economica, ma raccoglie una serie di istanze e aspettative legate ai temi della solidarietà, della sostenibilità, della valorizzazione dell’economia locale e delle sue eccellenze e della cultura. Complessivamente emerge il quadro di un territorio vitale, economicamente dinamico, con punti di forza nel settore cartario e della nautica, e un potenziale turistico in crescita, dove è forte la partecipazione culturale, l’associazionismo e l’interesse ai temi del benessere e della salute: gli appuntamenti dei prossimi giorni sono una grande opportunità per confrontarsi su queste istanze, per analizzare il presente complesso in cui ci troviamo e per delineare, insieme a tutti i soggetti sociali coinvolti, valori condivisi e progetti comuni», ha affermato Francesca Gatteschi, Direttrice soci Unicoop Firenze.
Il calendario di appuntamenti
L’evento inaugurato lunedì 27 gennaio presso il Real Collegio prosegue fino al 31 gennaio, con quattro appuntamenti dedicati ai temi della cultura, del benessere, dell’ambiente e della solidarietà. Gli appuntamenti si svolgono a partire dalle ore 17.00.
Per partecipare è necessario prenotarsi ad ogni singolo evento dal link www.coopfi.info/eventi
Questi gli appuntamenti in calendario:
– 28 gennaio – Cultura – Talk a cura di Tomaso Montanari, storico dell’arte e Rettore dell’Università per gli stranieri di Siena.
– 29 gennaio – Benessere – Talk a cura di Daniel Lumera, biologo naturalista e punto di riferimento internazionale in scienze del benessere
– 30 gennaio – Ambiente – Talk a cura di Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale e Professore presso l’Università di Firenze
– 31 gennaio – Solidarietà – Talk a cura della Fondazione Il Cuore si scioglie
Le ricerche Nomisma
In occasione dell’evento dedicato al territorio di Lucca Nomisma ha curato due ricerche per Unicoop Firenze per fare luce sullo scenario macro-economico, il contesto territoriale e il ruolo economico e sociale giocato dalla cooperativa e per approfondire le nuove tendenze di consumo nella provincia di Lucca e in Toscana.
I numeri della Toscana
In uno scenario nazionale e internazionale segnato da tensioni geopolitiche, incertezza e emergenza climatica, per la fine del 2024 per la regione Toscana è prevista una lieve accelerazione del Pil (+0,8%), trainata dalla crescita dei consumi. Entro la fine del 2025 si prospetta un’ulteriore accelerazione dell’economia toscana (+0,8%) ma leggermente al di sotto dei livelli previsti per l’Italia (+0,9%), mentre nel 2026 la crescita dell’economia toscana (+1,2%) sarà leggermente superiore a quella stimata per l’Italia (1,1%).
Fiore all’occhiello della regione è senza dubbio il settore agricolo, che nel 2023 ha registrato cifre record: una “miniera d’oro” da 3,7 miliardi, a tanto ammonta il valore della produzione agricola toscana, che nel 2023 si conferma la prima regione in Italia per superficie destinata a produzioni certificate, con oltre 75mila ettari, un dato pari al 12,3% del totale regionale e 5 volte superiore a quello nazionale (2,3%).
Cresce il numero degli occupati del settore (+12,8%), in controtendenza rispetto alla media nazionale (-3,1%), come anche le imprese agricole guidate da donne, che rappresentano il 30,6% del totale (contro il 27,9% del dato nazionale). Ad alimentare l’espansione dell’economia toscana sarà il consumo interno, cresciuto nel 2023 pure per effetto della forte ripresa dei flussi turistici internazionali.
Anche in Toscana soffia il vento dell’inverno demografico: il calo della popolazione, trasversale alla quasi totalità delle province, prosegue incessante, e per il 2050 si prevede un ulteriore decremento del numero di residenti di quasi 5 punti percentuali. Entro un simile scenario, in cui sale l’età media al parto e cala il tasso di fecondità, la già evidente dinamica dell’invecchiamento appare destinata ad accentuarsi, con un incremento sostanziale della fascia di età over 65, che arriverà a rappresentare oltre un terzo dei residenti entro il 2050.Sul fronte occupazionale anche in regione emergono segnali positivi, con un tasso di occupazione regionale che raggiunge il 71,9% nei primi nove mesi del 2024, superando ampiamente la media italiana.
Il contesto di Lucca
Pur inserita in un simile contesto, la provincia di Lucca si distingue per alcune dinamiche peculiari, che appaiono uniche all’interno del panorama regionale. In un contesto segnato da un crollo demografico, la provincia di Lucca non fa eccezione, con un calo della popolazione dello 0,5% negli ultimi 5 anni.
La provincia si distingue per un reddito medio che nel 2022 supera i 24.000 euro, in linea con la media regionale, con Lucca che spicca sugli altri Comuni, raggiungendo un reddito medio per contribuente che oltre i 26.000 euro. Sotto il profilo occupazionale, Lucca presenta una percentuale di popolazione occupata (66,6%) inferiore alla media toscana (69%), a fronte però di un’elevata quota di popolazione con diploma di laurea (13,9%). Il dinamico sistema imprenditoriale della provincia mostra una spiccata propensione ai servizi, seguiti dal robusto contributo della manifattura.
Tra le principali specializzazioni produttive spicca il cartario: il distretto cartario della provincia è tra i maggiori produttori di carta tissue a livello nazionale, arrivando a contare oltre 10.000 addetti e 332 imprese tra il settore della carta e cartotecnica e quello delle macchine per l’industria cartaria. A fronte di un fatturato complessivo che sfiora i 6 miliardi di euro, le esportazioni nel 2023 hanno raggiunto i 2 miliardi, con la carta e cartotecnica che ha evidenziato un incremento del 44,3% rispetto a quanto totalizzato nel 2019.
A dare impulso all’economia lucchese è anche il settore nautico, con il distretto di Viareggio che si candida a polo d’eccellenza nel Mediterraneo: con il suo apice nel gruppo Azimut Benetti, il distretto occupa oltre 2.000 addetti e 340 unità locali. La forte vocazione all’export è confermata dalla costante crescita registrata negli ultimi anni, con un incremento del 45% nel 2023 rispetto ai livelli pre-Covid.
Parallelamente, segnali incoraggianti provengono dal turismo, che negli ultimi anni ha visto una continua espansione: seppur inferiore alla media regionale, buono è il numero di arrivi, specialmente nel comune capoluogo e nella costa della Versilia. Un turismo trainato anche da un calendario ricco di eventi culturali che generano indotto economico per tutto il territorio provinciale e che spazia dai festival musicali estivi al celebre Lucca Comics & Games in autunno, fino al prestigioso Carnevale di Viareggio in inverno.
Il ruolo di Unicoop Firenze nell’area lucchese
La Cooperativa registra numeri importanti sul territorio di Lucca. A fronte di un giro d’affari di oltre 102 milioni di euro negli 4 punti vendita della provincia e di oltre 52 mila clienti settimanali, Unicoop Firenze conta quasi 40 mila soci ordinari, che rappresentano l’86% del venduto sul territorio.
In tale quadro, appare rilevante anche l’impatto di Unicoop Firenze all’interno del sistema locale del lavoro di Lucca. Nel complesso, secondo le stime di Irpet, nel 2022 Unicoop Firenze e la sua filiera hanno prodotto una ricchezza (misurata in termini di valore aggiunto) di oltre 61 milioni di euro, giocando un ruolo significativo anche dal punto di vista occupazionale, con oltre 530 occupati in modo diretto, indiretto ed indotto.
Tendenze di consumo nella provincia di Lucca
Il rapporto Nomisma analizza il cambiamento, nel prossimo futuro, dei comportamenti di acquisto dei soci e clienti di Unicoop Firenze residenti nella provincia di Lucca. Per salvaguardare sia il proprio potere di acquisto sia la qualità dei prodotti acquistati, il primo driver di acquisto è il rapporto qualità – prezzo (indicato dal 60% dei lucchesi, dato inferiore alla media toscana), seguito da freschezza (55%), salute e benessere (50%), e origine italiana (45%).
Al tempo stesso, il carovita costringe i consumatori della provincia all’adozione di strategie volte al risparmio: la spesa si concentra sui prodotti alimentari essenziali, si frequentano insegne diverse in base a offerte e promozioni in corso e si acquistano prodotti freschi in minori quantità e con più frequenza per ridurre gli sprechi.
Per risparmiare sulla spesa i clienti e soci della provincia di Lucca ricorrono sempre più spesso all’acquisto di prodotti a marchio Coop, sinonimo di un buon rapporto di qualità – prezzo (a pensarla così è il 63% dei consumatori) e garanzia di sicura qualità (citata dal 44%). I prodotti a marchio sembrano avere le carte in regola per rivestire un ruolo di primo piano nel carrello della spesa dei lucchesi anche nel prossimo futuro, con il 21% dei consumatori intenzionato ad intensificarne gli acquisti nei prossimi 12 mesi.
In tale scenario, Unicoop Firenze gode di un’ottima reputazione presso i soci e clienti di Lucca, non solo relativamente all’ampiezza dell’offerta e alla qualità dei prodotti a marchio Coop (che mette d’accordo quasi 9 consumatori su 10), ma anche in merito al suo impegno su altri temi di rilievo. Tra questi le politiche di prezzo vicine ai consumatori grazie alla buona proposta di offerte e promozioni (82%); all’attenzione all’ambiente, espletata dall’ampia proposta di prodotti biologici e sostenibili (82%); o al sostegno al territorio, grazie all’ampio assortimento di prodotti locali (82%) o all’impegno della Cooperativa in iniziative solidali (81%).
I consumatori: tra localismo e sostenibilità
Parallelamente, i consumatori della provincia di Lucca sono fortemente attenti a due altri aspetti: la provenienza toscana e la sostenibilità dei prodotti. I soci e clienti della provincia di Lucca dimostrano un forte attaccamento agli alimenti e bevande tipici del loro territorio. Oltre la metà dei consumatori dichiara di acquistarli ogni settimana, e a fare da traino a tale comportamento è in primis la volontà di sostenere le produzioni e l’economia locale (indicata dal 48%). In particolare, accanto ai prodotti freschi (come frutta, verdura e carne), i consumatori pongono grande attenzione all’origine toscana delle specialità che rappresentano l’eccellenza dell’agroalimentare locale: olio extra-vergine di oliva, formaggi, salumi e vino.
L’attenzione al localismo si intreccia con il crescente interesse dedicato alla sostenibilità del cibo che, per i lucchesi, non si limita solo alla sua impronta ecologica, ma abbraccia anche la sfera economica e sociale: ciò implica sostenere filiere controllate, garantire una giusta remunerazione agli operatori e promuovere produzioni che valorizzino il territorio.
In questo contesto, la Grande Distribuzione Organizzata può giocare un ruolo fondamentale nel percorso verso uno sviluppo più sostenibile, non solo ampliando l’offerta di prodotti a basso impatto ambientale (51%), ma anche privilegiando i rapporti con imprese agricole e fornitori che adottano pratiche responsabili (38%) e introducendo sconti e promozioni dedicate ai prodotti sostenibili (33%).