Trama
Cassandra a Mogadiscio è la storia di una grande famiglia e di due paesi, la Somalia e l’Italia, intrecciati tra loro.
La citazione degna di nota
Nessuno pensa mai di potersi trovare in prima persona in mezzo a una guerra. Non pensi mai che possa capitare proprio a te. E io non avrei mai immaginato che mia madre sarebbe scomparsa per due anni in una delle guerre civili più devastanti del pianeta
Le nostre riflessioni
Per noi il romanzo è stato toccante e coinvolgente, e potremmo definirlo un vero e proprio memoir, scritto sotto forma di lettera da parte dell’autrice alla nipote, Soraya, in cui emergono tematiche complesse come la migrazione, l’identità, la guerra civile e il ruolo delle donne nella società contemporanea.
L’autrice ricostruisce i suoi ricordi sfumati d’infanzia utilizzando la sua lingua madre, quando rievoca la storia del suo aabo, il padre, funzionario dello stato somalo e tesse la storia della sua hooyo, l’amata madre che, nel mezzo della guerra civile, riparte per la Somalia in cerca dei figli rimasti.
Il libro scorre bene e siamo stati trasportati in un viaggio emotivo e intimo, apprezzando anche le descrizioni dei luoghi, in particolare di Mogadiscio: vivide e dettagliate.
Lo consigliamo a...
A chi vuole scoprire la vicende drammatiche di un paese lontano.
Le parole chiave del libro
Memoria
colonialismo