Melusina

Melusina è un libro che parla di donne, in particolare parla della storia di Alice e del viaggio alla scoperta delle sue origini che, come in un sogno, si legano ad antiche leggende ormai dimenticate. Il viaggio inizia con la scomparsa di Agnes, la madre di Alice, ed il ritorno della ragazza a casa dopo un lungo periodo passato lontano in costante viaggio alla ricerca di lavori diversi, avventure diverse e forse vite diverse. Fin dall’inizio percepiamo l’elemento dell’acqua come centrale nella storia, la protagonista è la prima a sentirsi attratta da essa e a ricercare un costante contatto con il mare. Nel suo ritorno a casa Alice indagherà sulla storia della sua famiglia, per scoprire che il suo passato è popolato di donne, donne forti che si sono allontanate dalla società alla ricerca di un luogo in cui sentirsi libere.

Sopra a tutte, la figura di Marie-Ange, la nonna della ragazza, una figura imponente e severa che fonda negli anni ‘70 una comunità di sole donne; ma non donne qualsiasi, queste sono creature magiche, antiche in grado di trasmutare la propria forma e divenire Melusine (sirene in incognito).

Un viaggio volto all’esplorazione della propria eredità che porta alla comprensione di un mondo popolato da creature meravigliose, ma anche talvolta malvage, chiuse in uno spazio e un tempo lontano dal resto dell’umanità; ed, allo stesso tempo, un viaggio del cuore volto alla ricoperta di sé stessi e ad affrontare le scelte e i cambiamenti realizzati.

Un libro che ha la capacità di sorprenderti, che ti porta in un mondo fantastico partendo però da una storia che risale al 1970, la storia di Marie-Ange fatta di misteri e ribellione. La scrittura è capace di presentare anche gli aspetti più criptici della narrazione in modo molto accurato, quasi scientifico, così da dare la possibilità al lettore di immergersi nella storia come queste creature si immergono nell’acqua, un poco per volta fino a sentirsi circondati da un mondo fantastico.

La vera rivelazione, ciò che dà un senso al percorso di Alice, è proprio la trasmutazione, non solo delle donne in creature marine ma anche della stessa protagonista: la sua trasformazione di donna fino alla totale consapevolezza di sé e delle scelte compiute, della propria storia e del proprio cuore.

Bellissime le descrizioni che ti trasportano negli abissi del mare, fino all’abbandono della terra per una vita fatta di acqua, elemento vitale, elemento che racchiude in sé il cambiamento. A guidare questo racconto di donne, in un intreccio tra passato e presente, sono la tristezza legata ad un difficile ed ineluttabile destino, ma anche l’orgoglio della propria individualità e peculiarità. Le parole di Laura Pugno sono accompagnate dalle illustrazioni di Elisa Seitzinger che favoriscono l’immaginazione di questo mondo fantastico fatto di creature bellissime.

A chi è curioso di nuove esperienze, di scoprire mondi fantastici e lasciarsi guidare dalla forza femminile espressa in tutte le sue forme: dalla scrittura all’illustrazione fino alla narrazione stessa.