La casa smart per la mozzarella di bufala campana DOP

Musicoterapia, robot per massaggi e pavimenti riscaldati per fare la mozzarella di bufala campana DOP

Sembra quasi un sogno, ma nel giro di due anni la bufala da latte, quella da cui arriva la famosa mozzarella di bufala campana Dop, avrà la sua “casa” dotata di tutti i comfort: pavimento della stalla che cambia temperatura a seconda della stagione, caldo d’inverno, fresco d’estate, musicoterapia per rilassare i possenti animali, addirittura robot per massaggi a infrarossi.
Non siamo in nord Europa: questo allevamento all’avanguardia sta nascendo nel nostro Meridione, nella piana del Sele, zona a sud di Salerno celebre per le produzioni casearie di qualità.
«Anche nel Mezzogiorno si può fare impresa ed essere innovativi, nonostante le difficoltà»: l’idea è venuta a Michele Ponticelli, fondatore e direttore del caseificio Podere dei Leoni, una storia iniziata ventuno anni fa nel salernitano da un piccolo laboratorio diventato oggi un’azienda che esporta in venti Paesi del mondo.

Una mozzarella di bufala che viene da vicino

La mozzarella di bufala campana Dop Podere dei Leoni, prodotta secondo un disciplinare che assicura migliaia di controlli ogni anno e la tracciabilità del latte, arriva anche in Toscana, sui banchi gastronomia Coop.fi: Unicoop Firenze è infatti da sempre impegnata nel valorizzare le eccellenze tipiche italiane. E la Campania è la patria della mozzarella di bufala, qui la tradizione risale al quindicesimo secolo, mentre dal 1996 questa produzione-simbolo può vantare la Denominazione di origine protetta (Dop).

Proprio dall’incontro con i casari storici è nata l’idea di creare il Podere dei Leoni: «Fin da bambino avevo la passione per gli animali – racconta Michele Ponticelli – poi da grande ho visitato un caseificio della zona e questa esperienza ha fatto scattare il desiderio di creare un’azienda tutta mia».
Oggi nello stabilimento di Nocera Inferiore, gestito insieme alle due sorelle, lavorano una trentina di persone ed è attivo un laboratorio di analisi con una squadra di tre professionisti che svolge controlli a campione.

Uno sguardo al futuro

Il prossimo passo sarà potenziare l’allevamento che sta nascendo a una manciata di chilometri. «Già nel 2016 abbiamo fatto il primo investimento, ora stiamo progettando una struttura che potrà ospitare fino a 1500 bufale, realizzata secondo le più moderne tecnologie per il benessere animale e che sarà autosufficiente a livello energetico, grazie a un impianto a biogas».
Una volta finito il progetto, il Podere dei Leoni potrà vantare solo latte di filiera corta per la sua mozzarella di bufala, mentre presto sarà realizzato anche un secondo stabilimento produttivo a Nocera Inferiore, alimentato con energie rinnovabili.

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