Nel cuore dell’Oltrarno fiorentino, in via San Niccolò, si trova l’Unione Ricreativa dei Lavoratori di San Niccolò, l’ultima Casa del Popolo nel centro storico di Firenze. Una storia iniziata nel 1897 che prosegue ancora oggi, con una missione “controcorrente”.
Il Circolo, infatti, si propone come spazio di resistenza in città, un luogo di aggregazione no profit in cui fare cultura, solidarietà, discutere di temi importanti, ma anche ritrovo degli abitanti e sede di alcune realtà del quartiere, dal centro di documentazione di San Niccolò al Comitato del rione, dai gruppi di lettura a quelli di acquisto solidale. È anche il luogo di ritrovo degli artisti del rione.
Caffè, schiacciata, cultura e svago
Ogni giorno, persone di tutte le età passano di qui per scambiare due parole e fare colazione davanti ad un caffè servito dalla Barbara, leggere il giornale, fare una partita a carte discutendo di politica e di attualità, oppure solo per mangiare la schiacciata della Carla, una delle figure storiche del Circolo che spiega orgogliosa: «Neanche il lockdown, con tutte le difficoltà, ci ha fermato».
La sera il Circolo si anima anche con i più giovani, che si fermano per assistere a un concerto, alla presentazione di un libro, a una partita di calcio, o per l’apericena il mercoledì sera. «Dopo il duro periodo della pandemia ci siamo rimboccati le maniche perché questo luogo è “l’anima del quartiere”», racconta Pietro Cardelli, 30 anni, consigliere. «Dalla fine dell’estate scorsa nuovi volontari e realtà hanno ripopolato il Circolo. Abbiamo organizzato eventi il giovedì sera, concerti, presentazioni di libri, dj set. Mentre le ragazze e le volontarie del Comitato di quartiere, fra cui anche Valentina Ferrucci, oggi presidente del Circolo, hanno dato vita al Collettivo Big Bang e a una rassegna con dibattiti e incontri il mercoledì sera» conclude Pietro.
Circolo di artisti
Oggi sono ben 25 i volontari, un gruppo eterogeneo, per età e interessi. «La nostra forza è proprio la diversità delle persone che vivono il Circolo. Siamo un punto di riferimento per tutti» dice la presidente Ferrucci. Mentre la Casa del Popolo recuperava la sua vitalità, occorreva una ristrutturazione per renderla più accogliente e funzionale. Sono stati imbiancati i locali e sistemata la sala bar, in cui su una parete campeggia l’opera donata dall’artista Clet, che ha lo studio proprio lì vicino. Ed è stato ristrutturato anche il cortile interno, che ospita il murales donato dall’artista Nicola Giorgio.
Ma fra le idee da realizzare c’erano anche una sala musica insonorizzata, una nuova cucina, una sala per ospitare mostre, un erogatore di acqua per eliminare l’uso delle bottigliette di plastica, e un locale dove ospitare sportelli sociali di consulenza e informazione. Tutto questo presto sarà realtà, grazie anche ai fondi raccolti con il crowdfunding di “Pensati con Il Cuore” della Fondazione Il Cuore si scioglie, con la sezione soci Firenze sud est, fra metà ottobre e fine novembre 2023.
I lavori sono avviati e si conta di ultimarli in primavera. Anche perché i progetti sono tanti: una rassegna di concerti dal vivo nella nuova sala musica, la festa del 25 aprile in piazza Poggi, e un pranzo in San Niccolò per tutto il quartiere.
“Pensati con Il Cuore”
Fino all’11 marzo è possibile fare una donazione sulla piattaforma Eppela, per aiutare le associazioni di volontariato a realizzare nuovi progetti “Pensati con Il Cuore”. Non solo on line, ma anche partecipando agli eventi organizzati dalle sezioni soci, o acquistando nei punti vendita Coop.fi i prodotti legati ai progetti. Una volta arrivati a metà della cifra necessaria, la Fondazione Il Cuore si scioglie raddoppia l’importo.