“Si può fare” con la cooperativa Selva

In Valdinievole una cooperativa aiuta giovanissimi in difficoltà con gli studi a recuperare fiducia in se stessi

Fabio, terza elementare, per le sue difficoltà nella lettura e nel calcolo non voleva più andare a scuola. La mattina lamentava sempre mal di testa e di stomaco e aveva il respiro corto. Adesso frequenta serenamente la scuola secondaria. Anche Sara non ha più attacchi di panico ed è tornata a scuola. A Luca, terza elementare, le maestre hanno detto che è molto migliorato: si è sentito dire “bravo” per la prima volta. I nomi sono di fantasia, le storie sono vere. Sono alcune testimonianze dei bambini e ragazzi con diagnosi di Disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa), come dislessia, discalculia, disortografia, disgrafia, o Bisogni educativi speciali (Bes), che hanno ritrovato la fiducia in sé grazie al lavoro delle educatrici e degli educatori della cooperativa sociale Selva Servizi educativi e Ludici in Valdinievole.

Per il benessere della comunità

La cooperativa, nata nel 2006 a Borgo a Buggiano per volontà di un piccolo gruppo di giovani neolaureati nel campo pedagogico e psicologico, oggi conta più di 50 dipendenti, per la maggior parte giovani donne, ed è un punto di riferimento nella provincia di Pistoia, gestendo attività e progetti sia per bambini e ragazzi, dagli asili nido al doposcuola ai centri estivi, sia per anziani e famiglie. «Ci occupiamo del benessere della comunità e delle persone – afferma Maria Martini, educatrice e responsabile area minori -. Non risolviamo tutti i problemi, ma offriamo ai bambini e ai ragazzi con Dsa o Bes un’alternativa da cui ripartire».

Spesso questi disturbi causano stress e disagio emotivo, con ripercussioni nella vita sociale e relazionale, nel rapporto con i genitori, con gli insegnanti e con gli amici. «Aiutiamo i bambini e i ragazzi, in un percorso sinergico con la famiglia e la scuola, a trovare il metodo di studio più adatto a loro, mettendo in atto strumenti compensativi, dalle mappe agli schemi mentali, all’uso di software specializzati, per tirare fuori il loro potenziale».

Piccoli passi per il recupero dell’autonomia e dell’autostima che a volte partono anche da semplici gesti del quotidiano come saper fare lo zaino da soli, tenere in ordine l’astuccio, segnare bene i compiti per il giorno dopo.

Un aiuto alle famiglie disagiate

Grazie agli oltre 13mila euro raccolti con il progetto “Si può fare” di Pensati con il Cuore, la raccolta fondi lanciata tra il 1° febbraio e il 12 marzo di quest’anno con la Fondazione Il Cuore si scioglie e il supporto della sezione soci Coop, oggi la cooperativa può dare aiuto gratuitamente anche a dieci studenti con diagnosi di Dsa provenienti da famiglie in condizione di fragilità economica, che diversamente non avrebbero potuto permettersi le lezioni.

Commenta Mauro Pellicci, presidente della sezione soci Coop Valdinievole: «Siamo stati subito contagiati dal loro entusiasmo e voglia di fare. Tutti gli eventi organizzati durante la raccolta fondi, dal brunch alla pizzata, hanno visto la partecipazione dell’intera comunità. Per venire incontro alle famiglie del territorio abbiamo anche dato la disponibilità della nostra sala soci di Borgo a Buggiano per fare lezioni con i ragazzi».

E l’impegno è quello di proseguire il rapporto con la cooperativa anche con altre iniziative, alcune delle quali già in calendario, come attività di animazione al centro commerciale di Massa e Cozzile o una passeggiata dedicata alle famiglie a settembre.

Conclude Maria Martini: «Grazie di cuore a tutti coloro che hanno mostrato fiducia nel nostro progetto, a chi si affida a noi da anni, e a chi vi si affiderà. L’obiettivo è estendere la gratuità e riuscire a offrire lezioni a un costo accessibile». Intanto l’appuntamento è con i centri estivi.

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