Si è conclusa lo scorso 28 maggio l’edizione 2022 di Liberi dai rifiuti, le giornate di volontariato ambientale e cura del territorio promosse da Unicoop Firenze in collaborazione con Legambiente.
Ben 5 le tappe dell’ultimo appuntamento: a Lucca nella zona dell’Oltreserchio; a Pisa al parco di Cisanello; a Prato nei giardini di via Turchia vicino al Parco*Prato; a Poggibonsi lungo l’argine dello Staggia area Bernino e parco Baden Powell ( già parco della Magione); a Pistoia lungo l’argine destro del fiume Ombrone tratto ponte di Gello e laghi Primavera.
A dare il via all’edizione 2022 sono state la tappa fiorentina al Parco delle Cascine e quella ad Arezzo in località Ponte a Buriano lo scorso 7 maggio, cui è seguita poi la tappa di Empoli al Parco di Serravalle.
In tutto sono otto le tappe di questa edizione che hanno interessato le 7 province della Toscana in cui è presente Unicoop Firenze. Più di 800 i volontari che hanno risposto all’appello di Liberi dai rifiuti ed hanno partecipato a queste giornate di cura del proprio territorio.
I luoghi scelti sono stati individuati di comune accordo fra le sezioni dei soci Coop e i circoli di Legambiente.
Divisi in piccoli gruppi i partecipanti sono stati protagonisti di una versa e propria attività di citizen science, attraverso un’attività di monitoraggio scientifico partecipato della tipologia e della quantità dei rifiuti raccolti sul territorio. Un’esperienza importante di cittadinanza attiva per capire l’impatto della dispersione di materia sugli ecosistemi e il tipo di inquinamento prevalente nei siti monitorati. E’ stata l’occasione per confrontarsi sul corretto smaltimento delle diverse tipologie di rifiuto e sulle altre buone pratiche improntate alla sostenibilità.
Al termine della raccolta, inoltre, i partecipanti sono stati informati rispetto ai tempi di degradazione in ambiente naturale delle tipologie di rifiuti raccolti. Ad esempio lo sapevate che per fazzoletti e tovaglioli di carta servono 3 mesi, per un mozzicone di sigaretta da uno a due anni, per una lattina di alluminio dai 20 ai 50 anni, mentre per una busta di plastica oltre 50 anni. Ancora più lunghi i tempi di degradazione per un tappo di acciaio (dai 50 ai 100 anni), una bottiglietta di plastica (PET) (oltre 100 anni) o una bottiglia di vetro (oltre 1.000 anni).