In principio erano fondente e al latte, con relativi schieramenti di sostenitori. Ora tavolette di cioccolato arricchito scorrono nelle corsie di supermercati davanti a noi, pronti a riceverne il profumo in pieno viso, appena scartate, e il sapore in bocca, lentamente come si conviene a ogni esplorazione che si rispetti.
Lampone, caramello salato, arancia, cocco, pistacchio, latte alpino: nell’assortimento Coop la nuova gamma di tavolette di cioccolato arricchito ha sei sfumature di gusto che si uniscono all’aroma intenso del cioccolato fondente o alla cremosità di quello al latte.
La confezione ci dice che il cacao è certificato Fairtrade, cioè equo e solidale, il che significa migliori condizioni di vita e di lavoro per agricoltori e produttori dei Paesi in via di sviluppo. Ed è “buono così” in tutti i prodotti a marchio Coop. Tanti, ben 55, di cui 35 nuovi di zecca. Si spalanca un vero e proprio percorso di degustazione, che comincia con una successione di cioccolato fondente: 72%, 85%, 90% e addirittura 99% di cacao minimo. Fra le nuove tavolette, anche quelle con frutta secca, in cui croccanti nocciole e mandorle intere impreziosiscono il cioccolato fondente, gianduia e bianco.
Dolce stil novo
Fondente con granella di mandorla o pistacchio, al latte con granella di nocciola, le barrette golose ed energetiche sono prêt-à-manger, come i wafer, o fru-fru – se vogliamo ricordarne col suono leggerezza e croccantezza -, con crema al cacao ricoperti con cioccolato al latte. E anche per il cioccolato Vivi verde, 100% biologico e con ingredienti Fairtrade, un “novello”: il fondente 93% che si aggiunge alle versioni bianco, al latte, fondente extra 70%.
Nuove tappe per esploratori del gusto e intenditori nel viaggio tra Africa e Sudamerica, alla scoperta delle origini del cacao, sapientemente dosato in percentuali diverse per bilanciare aroma, intensità, persistenza: nella linea Fior fiore ultimi arrivati il cioccolato fondente di Ecuador e Perù e al latte della Repubblica Dominicana, dalla quale già proveniva il fondente extra, questo anche del Madagascar.
L’unico Igp (Indicazione geografica protetta) in Europa viene dalla Sicilia ed è il cioccolato di Modica dalla caratteristica granulosità, fatto secondo un’antica ricetta settecentesca con due soli ingredienti: pasta amara di cacao e zucchero. Ora anche con scorze di arancia candite o al peperoncino.
Una tira l’altra
Alcuni storici attribuiscono ai maestri cioccolatieri piemontesi, che per primi lavorarono il cioccolato in Europa, il merito di aver scoperto l’arte della pralineria raccogliendo dalla Francia l’eredità della graziosa pasticceria mignonne.
Prodotte solo con i migliori ingredienti selezionati, nel rispetto della tradizione cioccolatiera piemontese, appunto, le praline Fior fiore: tartufi, nero e bianco con nocciole scelte, e quattro versioni di tartufi assortiti, cioccolato bianco con granella di cocco, cioccolato al latte con granella e pasta di pistacchio, cioccolato al latte (cacao minimo 30%) con granella di torrone, extra fondente con nocciole e granella di fave di cacao; poi i cremini e i gianduiotti, classici, al pistacchio e fondenti, questi gli ultimi arrivati.
Così come nuovi sono i cremini alle nocciole e pistacchi e alle nocciole al gusto tiramisù, le praline di cioccolato fondente ripieno di nocciole e cacao a marchio Coop, che si vanno ad aggiungere ai classici gianduiotti, da offrire o da offrirsi. Il gesto di mettere la mano in questi sacchetti ci fa scoprire nel quotidiano la bellezza del mistero: e una pralina tira l’altra.
Dove si conserva il cioccolato?
Nella sua confezione originale oppure avvolto in carta di alluminio o nella pellicola trasparente, lontano da fonti di luce e di calore, in un luogo fresco e asciutto. Se i prodotti sono un po’ più delicati, ad esempio, cremini o gianduiotti, o quando le temperature sono più alte, meglio la conservazione in frigorifero.
Dal 30 gennaio al 12 febbraio 2025 speciale promozione dedicata al cioccolato, dolci e lare bontà nei punti vendita Coop.fi