Alla ricerca del giusto cassonetto
La scena che avviene nelle case italiane è quasi sempre la stessa ormai da anni. La graziosissima pattumiera dai tanti scomparti è ben riposta nell’angolo più nascosto possibile e lí, molto spesso, nel gesto fatale di buttare il rifiuto, spunta il dubbio amletico: plastica, carta, cartone, lattina, bottiglia, tappo, cartone con tetrapak, scatoletta unta, umido, finestrella di plastica su busta di carta, scontrino con l’inchiostro… Dove lo butto??? I dubbi sono così tanti che, per fretta o con le idee troppo confuse, si finisce per buttare tutto nell’indifferenziato.
Tanti i materiali e ancora più le istruzioni per l’uso. Non è facile, ma si può: del resto l’ambiente è un impegno quotidiano che costa sacrificio e attenzione ma è l’unica strada possibile per salvare quel che resta del verde del pianeta. E allora, cominciamo dalle cose più semplici, cioè differenziare la plastica che, riciclata, è un materiale prezioso per molti impieghi.
Gli usi della plastica riciclata sono infatti innumerevoli: eccone un elenco fornito da Corepla, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica.
Cosa si fa con la plastica riciclata?
Trolley e carrelli della spesa – I carrelli e trolley per la spesa vengono sempre più spesso realizzati in plastica riciclata. Sono leggeri, robusti ed economici.
Shopper riutilizzabili – Le borse riutilizzabili per il trasporto della spesa possono essere realizzati con plastica riciclata: sono comode, leggere, igieniche, robustissime e utilizzabili molte volte.
Cassetta per ortaggi – I contenitori per prodotti ortofrutticoli vengono realizzati in plastica riciclata generalmente in propilene o in polietilene ad alta densità in vari formati e dimensioni.
Panchine – Le panchine, così come la maggior parte degli arredi urbani da giardino, possono essere realizzati in plastica riciclata eterogenea con la quale si producono, per estrusione, semilavorati che vengono poi assemblati come avviene in una falegnameria. Si tratta di oggetti robusti che non richiedono manutenzione.
Secchi, contenitori, vasi da fiori – Secchi e piccoli contenitori rigidi vengono prodotti utilizzando fino al 100% di polietilene o polipropilene riciclato. Anche i vasi da fiori vengono prodotti con una miscela di polietilene riciclato e polietilene vergine. Sono leggeri atossici e resistenti agli urti e sbalzi di temperatura.
Sedie e sedili – Sedie e poltroncine possono essere realizzate con il 60% di PET riciclato oppure impiegando PP riciclato per la produzione dei loro elementi. L’imbottitura può essere realizzata con fiocco di poliestere ottenuto da PET riciclato. Le imbottiture dei sedili possono essere realizzate con ovatte ottenute da PET riciclato. Anche i tessuti dei rivestimenti e le moquette dei tappetini sono prodotti con filati di poliestere provenienti dal riciclo di bottiglie.
Lampada – Le scaglie di PET riciclato possono essere anche stampate per produrre manufatti con caratteristiche di design, oltre che dalle prestazioni notevoli e con la possibilità di ottenere una vasta gamma di colori.
Tessuti, trapunte, gilet imbottiti – Con solo 20 bottiglie in PET è possibile realizzare il tessuto di una morbidissima e calda trapunta. La plastica riciclata viene utilizzata per confezionare anche coperte, felpe, cappelli e guanti. Le moderne tecnologie di riciclo permettono di trasformare in fibra di poliestere di qualità le comuni bottiglie in PET dell’acqua minerale. Anche le imbottiture dei gilet sono prodotte in poliestere derivato da bottiglie in PET riciclato.
Occhiali – Gli occhiali possono essere realizzati recuperando bottiglie in PET o gli scarti provenienti dalle normali produzione di occhiali, dando agli stessi nuova forma e nuova vita.
Aspirapolvere – Anche le parti della carrozzeria di un aspirapolvere possono essere realizzati recuperando bottiglie contenitori in PET.
Componenti dello scooter – Controscudo, pedana, porta targa, vano sottosella, parafango, fiancata sono realizzate con una quota parte significativa di plastiche miste eterogenee derivanti dalla selezione della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggi in plastica.