Cinque domande sul Kefir

Alimento antico dal gusto fresco, è ipocalorico, ricco di fermenti lattici e vitamine

Cos’è?

Il kefir è un latte fermentato simile allo yogurt, una bevanda ricca di fermenti lattici o probiotici e dal gusto fresco, leggermente acido ma piacevole. Si ottiene dal latte fresco (di pecora, capra o vacca) a cui vengono aggiunti i fermenti o granuli di kefir, formati da un polisaccaride chiamato kefiran che ospita colonie di batteri e lieviti. Il kefir tradizionale è quello a base di latte ma oggi esistono anche varianti preparate con altri liquidi con contenuto di zuccheri, come il latte di soia, il latte di riso o l’acqua zuccherata.

Da dove viene?

È un alimento molto antico, consumato da secoli nella tradizione caucasica e considerato la bevanda dei centenari. Non a caso si ritiene che il termine kefir derivi dalla parola armena keif, il cui significato è proprio benessere, anche se, secondo altri, potrebbe derivare dal turco keyif, che significa, invece, delizia. La leggenda narra che fu Maometto a donare i primi grani ai pastori delle montagne del Caucaso. Per questo è chiamato anche miglio del profeta.

Cosa contiene?

Probiotici, vitamina K, minerali come calcio, magnesio, potassio e fosforo e vitamine del gruppo B, tra le quali vitamina B9 e acido folico. Ha poco lattosio e pochissime calorie, da un minimo di 30 a un massimo di 110, a seconda del tipo di latte utilizzato. Inoltre, il kefir contiene triptofano, detto amminoacido del benessere perché stimola la produzione di serotonina che induce un effetto rilassante sul cervello e, in generale, calmante per chi soffre di iperattività, ansia e insonnia.

Perché consumarlo?

Un consumo regolare aiuta a riequilibrare la flora intestinale, favorisce un migliore funzionamento dell’intestino e dell’apparato digerente, contribuisce a rinforzare le difese immunitarie, in quanto stimola la produzione di anticorpi, e a eliminare il colesterolo cattivo nel sangue. È particolarmente indicato per chi ha bisogno di energia, ad esempio dopo un trattamento di antibiotici, e per le donne in gravidanza, per il suo contenuto di acido folico, fondamentale per lo sviluppo del feto.

A cosa stare attenti?

È un alimento digeribile e leggero, tuttavia è opportuno fare attenzione alle intolleranze ai lieviti e alle proteine del latte in quanto, seppure predigerita, la caseina è presente nel kefir di latte. Inizialmente il kefir potrebbe causare gonfiore o qualche fastidio intestinale, per questo è opportuno inserirlo nell’alimentazione gradualmente.

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