Insalata russa o capricciosa?

Ottime come antipasto o piatto unico

Insalata russa

Provenienza: russa? Mah… C’è un po’ di confusione: danesi e tedeschi la chiamano insalata all’italiana. E per i russi è l’Olivier salad, dal nome del cuoco Lucien Olivier, russo ma di origine franco-belga, che l’avrebbe inventata intorno al 1860.

Caratteristiche: preparazione delle feste, è un colorato antipasto, ma si consuma anche come contorno.

In cucina: nonostante i dubbi indicati, alcuni ingredienti sono certi (ma non è detto…): carote, patate, piselli, uova sode e maionese che lega tutto (fatta in casa, lega ancor di più). Lessate le patate e le carote (meglio se restano croccanti), si tagliano a dadini come le uova sode e i cetriolini. In una zuppiera, amalgamare gli ingredienti con i pisellini sbollentati. Lasciare raffreddare e mettere in frigo per un quarto d’ora. Poi, versati maionese e olio, mescolare e servire. Che festa!

Un consiglio: uno non basta. Non congelare! Conservare in frigo per tre giorni al massimo. Meglio non scegliere ingredienti che rilasciano colore come le barbabietole. È ottima per farcire dei panini. Per arricchirla ancora di più, nella maionese sbricioliamo del tonno.

Curiosità: i russi aggiungono carne lessa; i polacchi, invece, sedano rapa e mele. C’è chi unisce cimette di cavolfiore e fagiolini.

Insalata capricciosa

Provenienza: può apparire come la sorella dell’insalata russa, ma è una preparazione sicuramente italiana. Colorata e saporita, si serve con l’aperitivo o, secondo alcuni, apre un pasto a base di carne. È ideale per un buffet su cui gli ospiti si gettano famelici, sfiorando la rissa.

Caratteristiche: antipasto tipico delle grandi occasioni, introduce altri piatti della tradizionale cucina casalinga italiana.

In cucina: pelati il sedano rapa e le carote, si riducono a bastoncini sottilissimi e poi, in un contenitore bello capiente, si mescolano subito alla maionese perché non si ossidino. Tagliamo a cubetti il prosciutto cotto e il groviera e li aggiungiamo alle verdure insieme alla senape (o, se preferite, all’aceto). Mescoliamo benissimo e poi mettiamo in frigo almeno un’oretta per amalgamare e insaporire tutti gli ingredienti. L’insalata capricciosa è pronta per essere servita e divorata.

Un consiglio: anche in questo caso, più d’uno. Tagliamo a cubetti, anziché alla julienne. Usando carote e sedano rapa freschi, tutto sarà più croccante. Scopriamo l’acqua calda, ma se la maionese è fatta in casa e il groviera è di qualità, il risultato sarà un’estasi.

Curiosità: arricchiamola come ci pare: rape e carciofini oppure olive, verdi o nere, fate voi. Perché no i funghi sott’olio? ‘Na goduria…

Iscriviti alla Newsletter

Le notizie della tua Cooperativa, una volta alla settimana. Guarda un esempio

Errore: Modulo di contatto non trovato.

Potrebbe interessarti