Appuntamento al Coop.fi di piazza Leopoldo. Il signor Lapo (nella foto), pensionato, è un signore elegante e gentile, socio Unicoop Firenze da molti anni. Sposato, due figli, nonno, una grande passione per il gioco delle bocce, cui non rinuncia mai, nemmeno in vacanza. Prima di andare in pensione ha fatto il sarto e poi l’infermiere in un istituto di anziani e, in seguito, in un ospedale psichiatrico. Ha continuato a dedicarsi agli altri anche dopo la pensione, come volontario Auser.
Il signor Lapo è un socio di quelli con la “S” maiuscola, attento ai prodotti di cui conosce bene i prezzi. Al supermercato si reca a piedi, oppure con il motorino o i mezzi pubblici, perché non ha la patente. È lui che si occupa della spesa, mentre la moglie cucina. Quando vanno insieme al supermercato, è sempre il signor Lapo che si occupa degli acquisti alimentari.
“A fare la spesa mi diverto. Ormai mi conoscono tutti. Le dirò una cosa, quando vado in vacanza mando sempre una cartolina di saluto a tutto il personale”.
Cosa c’è nel suo carello della spesa?
Compro prevalentemente prodotti Coop. Eccetto il vino perché lo prendo sfuso e poi lo imbottiglio, anche perché ne bevo poco. Non vado in cerca di novità, compro sempre gli stessi prodotti. La pasta, a marchio, a parte un tipo perché Coop non c’è. Poi, la verdura, la carne, che mangiamo un paio di volte la settimana, spesso arista. Anche prima di andare in vacanza alle terme a Porretta, faccio la spesa a Firenze perché trovo più convenienti i prezzi, ad esempio, del latte e della pasta. Anche molti dei miei amici là vanno a fare la spesa al Coop.fi di Pistoia perché trovano maggior risparmio. Francamente non rinuncio a nulla. Grazie alla convenienza della spesa alla Coop posso concedermi una gita o una crociera.
Dove è andato in vacanza questa estate?
Sono stato cinque settimane a Porretta Terme, ormai ci vado da una decina di anni. E poi alla Versiliana.
In controtendenza con le ricerche sui nuovi trend di consumo, per il nostro socio il pane non deve mai mancare in tavola, perché dà sapore al companatico, anche se ne mangia in modo moderato, ma solo per salute.
Non si concede mai qualche lusso negli acquisti?
La carne, compro sempre il bicchiere, perché è più morbida. Però, approfitto anche delle offerte, magari ne compro in maggiore quantità e poi faccio le porzioni. Anche la carne macinata, compro la migliore, per poi fare il sugo.
Da socio a socio, qualche consiglio di risparmio?
La gente a volte non sa comprare, basta un po’ di buon senso. Ci vuole misura negli acquisti, per evitare gli sprechi. Ad esempio, non butto mai via il pane: d’estate faccio la panzanella, l’inverno la pappa. Se avanza la carne, si fanno le polpette. Faccio i conti in lire e questo mi aiuta a dare il giusto valore alle cose. Il risparmio nasce anche dalla misura nelle cose e nella vita.
Le racconto un episodio: una volta comprai una confezione di latte e lo trovai denso. Lo feci presente e dopo pochi giorni ricevetti una telefonata di scuse direttamente da Coop Italia. Insomma, per una spesa di 58 centesimi.. per me questo è indice di serietà.