Rondine Cittadella della Pace è un piccolo borgo di origine medievale in provincia di Arezzo, nel cuore della Toscana, immerso nella riserva naturale di Ponte a Buriano, il ponte dipinto da Leonardo da Vinci alle spalle di Monna Lisa. La storia di Rondine, iniziata ben ventisette anni fa, insegna la nascita di amicizie impossibili, quelle tra giovani appartenenti a gruppi “nemici”, che oggi sono germogli di speranza di un altro futuro possibile.
Senza nemici
Qui, infatti, vivono insieme, per un periodo della loro esistenza, giovani appartenenti a gran parte dei popoli oggi in conflitto: hanno diversa nazionalità, etnia e religione e vengono dal Medio Oriente, dai Balcani, dall’Africa, dal Caucaso, dall’America Latina. La storia e la guerra hanno insegnato loro a guardare l’altro come nemico, senza futuro, libertà, gioia, ma sono riusciti a mantenere la speranza, pensando il futuro proprio con il “nemico”. Hanno scelto di conoscersi, capire il punto di vista dell’altro.

Condividono la quotidianità, si formano per diventare leader e classe dirigente, attraverso un percorso di alta formazione, per poi tornare a casa e provare a cambiare il futuro del loro Paese. Magari il primo giorno non sono riusciti nemmeno a stringersi la mano, ma poi si sono salutati con un abbraccio, con fiducia e speranza. Afferma Franco Vaccari, presidente e fondatore di Rondine Cittadella della Pace: «Il nemico è un concetto che porta un inganno nell’umanità, nelle relazioni. Tutti possiamo costruire benessere, sviluppo e crescita nelle nostre relazioni concrete, o possiamo farle degenerare in aggressività e violenza, alimentando l’idea del nemico e le tensioni sociali».

Il mondo in una casa
Nella World House, lo studentato internazionale, si sono formati tanti giovani, docenti e leader di pace, partecipando a un percorso di due anni. Nove anni fa è partito anche il progetto “Quarto Anno Rondine”, un’opportunità, riconosciuta anche dal Ministero dell’Istruzione, rivolta a 30 diciassettenni italiani per frequentare il quarto anno di scuola superiore a Rondine.
Quest’anno scolastico è stato sostenuto grazie anche ai fondi del bando “Ricostruire legami. Per una nuova idea di comunità”, lanciato dalla Fondazione Il Cuore si scioglie, che ha consentito di sostenere le borse di studio di due studenti toscani, e portare avanti con i ragazzi attività di cura e ampliamento del “Giardino dei Giusti” nella Riserva naturale di Ponte Buriano e Penna.
Non solo, gli studenti hanno partecipato a incontri mensili con tutor, giornate-laboratori di simulazione sulla sicurezza e narrazione digitale, sul conflitto, percorsi sul cyberbullismo e la legalità. Infatti, il rapporto quotidiano fra i giovani della World House aiuta i ragazzi a sviluppare una visione globale e inclusiva del loro relazionarsi con l’altro, nel proprio gruppo dei pari, nella loro comunità e nel mondo.

A giugno è tempo di “YouTopic Fest”
La chiusura dell’anno scolastico coincide con il festival internazionale sul conflitto, “YouTopic Fest”, dal 6 all’8 giugno, che vede fra i sostenitori la Fondazione Il Cuore si scioglie e Unicoop Firenze. Ad aprire il festival il 6 giugno sarà la “Marcia della pace”, che partirà da Arezzo, dal Coop.fi di viale Amendola, e arriverà fino a Rondine. Lo scorso anno sono stati 5000 gli studenti toscani che hanno partecipato alla marcia, senza bandiere o simboli di partito, insieme senza esclusioni. Ci sarà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che porterà il suo saluto ai giovani di Rondine.
Le giornate vedranno la partecipazione di personalità del mondo politico, diplomatico, giornalistico, dell’economia, della cultura, dello spettacolo. Parola chiave scelta per “YouTopic Fest” nel 2025 è “ImmaginAzione”. «L’immaginazione va allenata per non perdere la speranza del futuro e non restare appiattiti nel presente, angosciati e disorientati. L’inimicizia è una parete refrattaria che toglie speranza. C’è sempre un’altra possibilità, e questa si può alimentare solo nella concretezza delle relazioni», conclude il presidente Vaccari.
Per informazioni: rondine.org