Musica e parole per ricordare
Appuntamento con Alice, Bandabardò, Enrico Fink e, in collegamento video da Pàvana, Francesco Guccini. Ma non solo, perché l’evento del prossimo 26 marzo al Tuscany Hall (Lungarno Aldo Moro, a Firenze) per il restauro del Memoriale italiano di Auschwitz, prevede musica e parole per “ricordare”: dalle 19 si alterneranno sul palco gli artisti e i numerosi ospiti che con le loro esperienze di vita dimostrano che le radici delle discriminazioni, di qualsiasi genere esse siano, possono e devono essere estirpate.
Parleranno, fra gli altri, Domenico Lucano, sindaco di Riace, che racconterà come ha mantenuto in vita il suo paese, a rischio spopolamento, grazie agli immigrati, e il medico Pietro Bartolo, responsabile delle prime visite a tutti i migranti che sbarcano a Lampedusa. Tra gli ospiti anche Dario Nardella, sindaco di Firenze e Daniela Mori, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze.
A seguire una cena d’ispirazione mediterranea a base di pesce povero a cura di Silvio Greco, biologo marino e presidente del Comitato scientifico di Slow Fish. E poi musica con alcuni artisti della scena nazionale e un collegamento video con Francesco Guccini.
Il Memoriale italiano di Auschwitz
Il ricavato della serata sarà devoluto al crowdfunding Conserva la memoria, per il restauro del Memoriale di Auschwitz. Il Memoriale è un’opera d’arte a forma di spirale, che attraverso la pittura e la musica ricorda la deportazione nei campi di sterminio nazisti.
Voluta dall’Aned, porta la firma fra gli altri dello scrittore Primo Levi e del compositore Luigi Nono. Dal 1980 è stata ospitata nel Blocco 21 del campo di sterminio di Auschwitz, ma nel 2014 le autorità polacche ne hanno formalizzato lo sfratto, con la motivazione che l’opera non era in linea con le finalità pedagogiche e illustrative del campo.
ll Comune di Firenze, con il sostegno di Regione Toscana e Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, si è candidato a ospitare e a restaurare il Memoriale. Il luogo prescelto è il Centro EX3 di piazza Bartali, che dovrebbe aprire le porte al pubblico la prossima primavera. Per l’opera, già in fase di restauro da parte dell’Opificio delle Pietre Dure, si è però presentata la necessità di raccogliere un ulteriore contributo per finalizzare l’intervento. Da qui la disponibilità di Unicoop Firenze per promuovere una campagna di crowdfunding e sostenere Aned Firenze per raggiungere la cifra necessaria di 40mila euro.
La cena è uno degli appuntamenti di punta della raccolta fondi.
Dove prenotare
Prenotazione obbligatoria al Box office Tuscany Hall o ai box informazioni dei supermercati Coop.fi con servizio Box office, dal 1° marzo 2019. Costo della serata 25 euro.